Dall’incipit del libro:

I

Non so dir se sono amante;
ma so ben che al tuo sembiante
tutto ardore pena il core,
e gli è caro il suo penar.
Sul tuo volto, s’io ti miro,
fugge l’alma in un sospiro,
e poi riede nel mio petto
per tornare a sospirar.

II

Semplice fanciulletto
se al tenero augelletto
rallenta il laccio un poco,
il fa volar per gioco,
ma non gli scioglie il piè.
Quel fanciullin tu sei,
quell’augellin son io;
il laccio è l’amor mio,
che mi congiunge a te.

III

Così non torna fido
quell’ augelletto al nido
la pargoletta prole
col cibo a ravvivar;
come ritorna spesso
fedele il mio bel Sole
del cor, che langue oppresso,
la pena a consolar.

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titolo:
Arie
titolo per ordinamento:
Arie
autore:
opera di riferimento:
Pietro Metastasio. Opere. A cura di Mario Fubini. Riccardo Ricciardi Editore, Milano-Napoli, 1968
cura:
Mario Fubini
licenza:

data pubblicazione:
4 novembre 1997
opera elenco:
A
soggetto BISAC:
FICTION / Classici
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Marina De Stasio
pubblicazione:
Marco Calvo, http://www.marcocalvo.it/
revisione:
Marina De Stasio