Dall’incipit del libro:
SDOR
Via sbrigatevi in fretta,
Portate la spinetta, e da sedere.
(escono due donne, che portano la spinetta con sopra diverse carte di musica, e due sedie)
Che pazieza ci vuole
Con queste cameriere!
Sanno pur che a momenti
Aspetto un impresario,
E lasciano ogni cosa in confusione.
State attente al balcone
Per farmi l’ambasciata,
Ché intanto io rivedrò qualche cantata.
(partono le donne)
Questa è troppo difficile:
Questa è d’autore antico,
Senza tremuli, trilli e appoggiature,
Troppo contraria alla moderna scuola,
Che adorna di passaggi ogni parola.
Questa è al caso… Chi vien? Fatelo entrare.
(vedendo venire una delle due donne, che poi se n’entra)
Sarà ben ch’io lo vada ad incontrare.
NIB.
Mia signora Dorina, al suo gran merito
Profondissimamente io mi rassegno.
DOR.
Son sua serva umilissima,
E a maggior complimento io non m’impegno.


