Romolo MurriDon Romolo Murri (Monte San Pietrangeli, 27 agosto 1870 – Roma, 12 marzo 1944) è stato un presbitero e politico italiano, tra i fondatori del cristianesimo sociale in Italia. Compì gli studi tra il seminario di Recanati (il ginnasio) ed il seminario di Fermo (il liceo).

Tra il 1885 e il 1887 seguì il biennio filosofico della facoltà teologica fermana, conseguendo la laurea. A 18 anni fu uno dei più giovani dottori d’Italia. Vinse una borsa di studio e si recò a Roma (Almo collegio Capranica), dove s’iscrisse alla Facoltà di teologia della Pontificia Università Gregoriana. Nel 1892 conseguì la laurea in teologia.

Nel febbraio 1893 venne ordinato sacerdote. S’iscrisse al corso di lettere dell’Università La Sapienza. Qui assisté alle lezioni di filosofia di Antonio Labriola (1843-1904), pensatore marxista che introdusse Murri all’interpretazione materialistica della storia. Nel 1894 fu tra i promotori della fondazione della Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI).

Se Leone XIII aveva garantito al movimento murriano un occhio benevolo, il suo successore papa Pio X (eletto nel 1903), era invece assai più prossimo alle istanze dei gruppi intransigenti. Lo dimostra il motu proprio del 18 dicembre 1903 dal suggestivo titolo di “De populari actione christiana moderanda“. Nel 1905 Murri ritenne che fosse arrivato il momento di realizzare quello per cui si era impegnato fin dal 1898: a novembre fondò la Lega Democratica Nazionale.

Nel 1906 Pio X pubblicò l’enciclica “Pieni l’animo” (28 luglio), in cui deplorò «lo spirito d’insubordinazione e d’indipendenza, che si manifesta qua e là in mezzo al clero» ed impose il divieto di partecipazione ad attività politiche non coordinate per via gerarchica, in particolare vietò l’adesione alla Lega Democratica Nazionale di Murri e Fuschini.

In forte polemica, perciò, con le gerarchie ecclesiastiche (a seguito di numerosi richiami ed altrettanti atti di sottomissione), fu infine sospeso “a divinis” nel 1907 e dopo essersi candidato alle elezioni del 1909, nelle liste della Lega Democratica nazionale, venendo eletto alla Camera dei Deputati, fu scomunicato (tale scomunica verrà revocata nel 1943 da papa Pio XII).

Dopo la Grande guerra (a proposito della quale era stato interventista), si avvicinò al fascismo, allontanandosene presto ed esprimendo pesanti giudizi sul Concordato del 1929. Con il costituirsi del regime fascista, Murri abbandonò la scena politica attiva.

Note biografiche tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Romolo_Murri.

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Romolo Murri
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Murri, Romolo
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