Ugo Mioni (Trieste, 1870 – Montepulciano, 1935) è stato un presbitero e scrittore italiano.
Nacque a Trieste il 16 agosto 1870, secondogenito di cinque figli, da Maria Sbrovazzi e Ferdinando Mioni. Dopo aver frequentato il ginnasio statale, compì studi teologici nel Seminario Centrale di Gorizia e successivamente conseguì la laurea in filosofia e sacra teologia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma.
Fu ordinato nel 1893 e nominato cooperatore in una parrocchia cittadina, dove lavorò soprattutto in campo giovanile. Nel 1903 iniziò ad insegnare come catechista nella Scuola Reale di Trieste. In seguito all’incontro con Maria Teresa Ledochowska, si dedicò con particolare entusiasmo al sostegno delle missioni.
Dal 1895 al 1904 curò l’edizione italiana dell’ “Echo d’Afrique”. Nel 1921 pubblicò un Manuale di missionologia. Si interessò anche di lotta allo schiavismo. Attivo nel movimento cattolico triestino, fu socio di vari circoli, e fondatore nel 1895 del settimanale “L’amico” (dal 1912 al 1918 “Unione”, poi “Voce del Popolo”, dal 1920 “Vita nuova”, attuale settimanale della diocesi di Trieste).
Nel 1918, diventato terziario domenicano, lasciò Trieste alla volta di Alba, dove fu a contatto dei Paolini. Successivamente fu a Pisa, docente del locale seminario. Negli ultimi anni della sua vita vestì il saio domenicano.
Prolifico scrittore, fu autore di oltre 400 opere fra opuscoli, articoli e volumi a stampa. Una parte consistente di essi è rappresentata da romanzi d’avventure, molti dei quali pensati per un pubblico di adolescenti, vagamente sul modello della narrativa di Verne e Salgari ma lungi da avvicinarne la qualità stilistica e pedagogica.
Morì a Montepulciano il 10 febbraio 1935.
La città natale ha intitolato al suo nome un largo cittadino.