La seconda parte dell’opuscolo (“Brieve essortatione a gli huomini, perché si rivestino dell’antico valore, né dalle donne si lascino superare”) contraddice con la prima, e porta dubitare sia dello stesso autore.

Per l’edizione elettronica è stato utilizzato l’esemplare conservato presso la Biblioteca Queriniana di Brescia (3a.I.XIII.15m3). Si ringraziano il direttore Aldo Pirola e il responsabile del fondo antico Ennio Ferraglio per la preziosa collaborazione.

Dall’incipit del libro:

PENSANDO tuttavia fra me stesso valorosa Donna che cosa far mi potessi per darvi qualche grato & utile trastullo mentre state rinchiusa nei termini della vostra Camera, molte cose mi vengono per la mente, & molti componimenti mi si appresentano davanti a gli occhi, tutti a gara pregandomi (come se consapevoli fossero del mio desiderio) che volendomi mostrarvi in qualche modo grato, di loro ne faccia dono all’eccellentia vostra, promettendomi di porgervi tutto quell’alleggiamento che per loro fia possibile giamai. Ricercando io adunque qual di tutti que’ varii componimenti che presso di me erano, fusse per darvi maggior piacere, ecco che fuori di ogni pensamento, mi fu fatto Copia di una dotta lettione in lode del vostro Sesso, scritta dall’acutissimo .S. Vincenti Maggio, & recitata all’alta presentia della Illustriss. P. di Ferrara, & ramentandomi esser voi molto più vaga della volgar che della latina lingua, pensai per amor vostro di insegnarli a favellare Italianamente, & così in spatio di poche hore ella talmente apprese questa nostra favella che più non mi diffido che ciascheduno non la possi commodamente intendere, né similmente mi diffido che leggendola non troviate per dentro molte ragioni possenti a sforzar ogni grand’intelletto & farlo (malgrado suo) credere che le Donne sieno di maggior eccellenza & dignità dotate che gli huomini non sono: benché io per avanti ne fussi come certo, havendo solamente alcuna fiata considerato il gran valor di. V. S. il qual dal primo dì che io vi conobbi sì mi parve meraviglioso che fra me dissi non potersi trovar miglior via perché le Donne superassero gli huomini, che di essortarle a imitar i vostri cortesi modi, seguitar le sante pedate, & finalmente togliervi per un raro & perfetto essempio della vita loro.

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titolo:
Un brieve trattato dell'eccellentia delle donne
titolo per ordinamento:
brieve trattato dell'eccellentia delle donne (Un)
autore:
opera di riferimento:
: Un brieve trattato dell'Eccellentia delle Donne, Composto dal prestantissimo Philosopho (il Maggio) & di latina lingua, in Italiana tradotto. Vi si è poi aggiunto un'essortatione a gli huomini perché non si lascino superar dalle Donne, mostrandogli il gran danno che lor è per sopravenire. Stampato in Brescia per maestro Damiano de Turlini, Nel Anno 1545.
licenza:

data pubblicazione:
17 settembre 2001
opera elenco:
B
soggetto BISAC:
FICTION / Classici
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Vittorio Volpi, volpi@galactica.it
pubblicazione:
Fulvio Tofani, tofani@e-text.it
revisione:
Catia Righi, catia.righi@risorsei.it