Vittorio Malpassuti dei marchesi di Montiglio, conte di Andoglio, consignori di Castelcebro, Colcavagno, Cortanze, Montiglio. (Carbonara Scrivia, 22 settembre 1889 – Roma, 30 agosto 1944) è stato uno scrittore, poeta, giornalista, sceneggiatore, drammaturgo e regista del doppiaggio italiano.
Appartenente ad una nobile famiglia del Tortonese in Piemonte della quale si ha documentazione storica sin dall’anno 1103, nacque a Carbonara Scrivia in provincia di Alessandria. Ai Malpassuti sono intitolate strade e piazze in Tortona e nel Tortonese.
Trascorse un periodo di studi a Londra per poi risiedere a Roma, dove ecletticamente lavorò in diverse discipline artistiche.
Fu molto legato a Gabriele D’Annunzio, che fu padrino di suo figlio Alessio Malpassuti (1927 – 1995). Nell’archivio del Vittoriale è presente un carteggio tra lui ed il Vate, consistente in nr. 4 minute autogr. per telegramma di Gabriele d’Annunzio a Vittorio Malpassuti e nr. 42 documenti tra lettere, telegrammi, cartoline e versi di V. Malpassuti, (alcuni pubblicati in Ivanos Ciani, Fotogrammi danunziani, Ediars 1999).
Scrisse poesie, testi di lavori lirici, sceneggiature per film collaborando con autori quali Carlo Campogalliani, Marcello Marchesi, Mario Mattoli, Gabriele Varriale. Fu protagonista della storia del doppiaggio italiano, dirigendo i lavori italiani della 20th Century Fox.
Note biografiche tratte e riassunte da Wikipedia
http://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Malpassuti.