Il Concerto per flauto e orchestra in Re maggiore K 314 venne scritto da Wolfgang Amadeus Mozart a Mannheim tra il 25 dicembre del 1777 e il 14 febbraio 1778, per adempiere alla commissione avuta dal gentiluomo Ferdinand Nikolaus De Jean.

Il concerto è strutturalmente composto con in mente i concerti per violino del 1775 sia per la parte solistica che per quella orchestrale. Il carattere è francese, l’impostazione brillante e non mancano tratti di bellezza melodica.

Il primo movimento, Allegro aperto, scritto in forma-sonata, si apre con un tema composto da due parti la seconda delle quali, invece di avere una funzione predominante, non sarà più ripresa. Il primo tema è esposto dall’orchestra seguito subito dal secondo affidato al pacato intervento dei primi violini; l’entrata del solista è caratterizzata da una nota Do tenuta per quattro lunghe battute. L’intenso dialogo che segue fra il flauto e la sezione degli archi porta quindi a mettere in evidenza un momento di bravura dell’interprete solista; il movimento si evolve con una sezione di sviluppo che porta alla conclusione finale.

Se il primo movimento era predominato dal virtuosismo del flautista, l’Andante ma non troppo in Sol maggiore che segue presenta una pacatezza raccolta e ha un’andatura pastorale ben rappresentata dall’espressività fluida ed elegiaca del flauto. L’inizio è affidato all’orchestra a cui segue l’entrata del flauto come una serena risposta. Il secondo motivo del solista è invece caratterizzato da un intervento più gioioso e luminoso in cui ritorna la tonalità iniziale.

Nel rondò Allegro con cui il concerto termina si sfruttano le possibilità tecniche del flauto con una maestria intuitiva proprie del genio mozartiano. Un refrain particolarmente brillante viene esposto più volte con una serie di variazioni e trovate sempre diverse e sorprendenti. Questo stesso motivo verrà poi utilizzato dal compositore ne Il ratto dal serraglio nell’aria del secondo atto Welche Wonne, welche Lust. La partitura si presenta ariosa e frizzante, con momenti che assecondano uno stile di opera buffa ben sottolineati dal virtuosismo del flauto solista.

Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Concerto_per_flauto_e_orchestra_n._2_(Mozart)

Organico: flauto solista, 2 oboi, 2 corni, archi

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album:
MOZART. 2 FLUTE CONCERTOS
titolo:
Concerto per flauto e orchestra n° 2 in Re maggiore, K 314
sottotitolo:
Direttore: Hans Swarowsky
titolo per ordinamento:
Concerto per flauto e orchestra n° 2 in Re maggiore, K 314
descrizione breve:
Il concerto è strutturalmente composto con in mente i concerti per violino del 1775 sia per la parte solistica che per quella orchestrale. Il carattere è francese, l'impostazione brillante e non mancano tratti di bellezza melodica.
autore:
artista:
  • Mozart, Wolfgang Amadeus (ruolo: Compositore)
  • Pro Musica Chamber Orchestra (ruolo: Orchestra)
  • Swarowsky, Hans (ruolo: Direttore)
  • Wanausek, Camillo (ruolo: Flautista)
cura:
Marco Calvo, https://www.marcocalvo.it/
Dario Giannozzi
licenza:

data pubblicazione:
1 luglio 2025
etichetta:
Vox
anno di pubblicazione opera di riferimento:
1953
genere:
Musica classica
opera elenco:
C
tipo registrazione:
In studio analogica
pubblicazione:
Dario Giannozzi
revisione:
Dario Giannozzi