Il ratto dal serraglio (titolo originale Die Entführung aus dem Serail) K 384 è un Singspiel in tre atti musicato da Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Gottlieb Stephanie il giovane.
Il lavoro rappresenta un momento fondamentale non solo per il teatro musicale, ma soprattutto nell’evoluzione compositiva del musicista, è infatti la prima opera teatrale mozartiana veramente matura in cui la partitura e l’azione drammaturgica sono in perfetto accordo; l’autore è riuscito con la sua arte a coniugare puntualmente momenti di comicità con situazioni sentimentali e drammatiche, il tutto arricchito da aspetti di commedia screziata con quella “turcheria” di moda all’epoca.
Nel 1781 Mozart si era stabilito definitivamente a Vienna; la capitale offriva molte risorse e il musicista era certo di poterne approfittare, anche se inizialmente le difficoltà erano tante e doveva sopravvivere dando lezioni private. In aprile Gottlieb Stephanie, commediografo noto a Vienna, aveva tratto un libretto per Il ratto dal serraglio a sua volta ripreso da analogo lavoro del 1781 di Christoph Friederich Bretzner (Belmont und Constanze, oder Die Entführung aus dem Serail), in seguito musicato da Johann André, e che prendeva spunto da numerose variazioni francesi, inglesi e italiane sul tema del Turco generoso. A giugno il conte Franz Xaver Wolf Rosemberg-Orsini, importante funzionario e direttore degli spettacoli di corte, che aveva conosciuto anni prima il compositore a Firenze, decise di interpellare Mozart per la realizzazione di un’opera in lingua tedesca. Il conte Rosenberg cercava di assecondare il desiderio dell’imperatore Giuseppe II che voleva che si realizzasse un singspiel in tedesco allo scopo di contribuire all’unificazione linguistica dell’impero.
Mozart venne a conoscenza del libretto di Bretzner tramite Stephanie, che glielo aveva proposto poiché considerava il testo alla moda e di sicuro riscontro economico; il commediografo non aveva però previsto che il musicista gli avrebbe richiesto una profonda revisione del lavoro, per attuare un’opera su un piano drammaturgico ben diverso dal tono leggero dell’originale. Il 30 luglio 1781 Mozart aveva avuto da Stephanie una prima parte del libretto e incominciò subito la stesura dell’opera; il 22 agosto aveva terminato il primo atto, ma dovette sospendere il lavoro perché il librettista non gli aveva ancora mandato il testo del secondo e del terzo atto. Il completamento dell’opera avvenne solo dopo circa un anno a causa dei ritardi dello scrittore che doveva star dietro alle numerose richieste del musicista; Mozart riuscì a finire solo nel maggio 1782.
L’opera fu rappresentata per la prima volta al Burgtheater di Vienna il 16 luglio 1782 con Caterina Cavalieri, Theresia Teyber, Valentin Adamberger, Joseph Johann Ernst Dauer, Johann Ignaz Ludwig Fischer e Dominik Jautz diretti dal compositore. L’opera fu accolta dal pubblico con molto favore, tanto che nel corso del 1782 fu replicata ben quindici volte. L’anno successivo Il ratto dal serraglio venne rappresentato in altre città fra cui Praga, Berlino e Mannheim. L’imperatore invece non fu particolarmente entusiasta del lavoro di Mozart: trovava la musica prevalente sul canto e pensava che gli spettatori non seguissero così il testo; ricompensò comunque il musicista con una somma corrispondente alla metà di quella incassata a Monaco per l’Idomeneo.
Note tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Il_ratto_dal_serraglio
lista di esecuzione:
formato MP3
- ERSTER AUFZUG
- Hier soll ich dich denn sehen
- Solche hergelauf'ne Laffen
- Konstanze, dich wieder zu sehen, dich!
- Ach ich liebte, war so glücklich
- ZWEITER AUFZUG
- Ich gehe, doch rate ich dir... Ach, wie traurig
- Martern aller Arten
- Welche Wonne, welche Lust
- Vivat, Bacchus!
- DRITTER AUFZUG
- Wenn der Freude Tränen fließen
- Ach Belmonte! Ach, mein Leben!
- Ich baue ganz auf deine Stärke
- Im Mohrenland gefangen war ein Mädchen
- Welch ein Geschick!
- Nie werd'ich deine Huld verkennen
formato FLAC
- ERSTER AUFZUG
- Hier soll ich dich denn sehen
- Solche hergelauf'ne Laffen
- Konstanze, dich wieder zu sehen, dich!
- Ach ich liebte, war so glücklich
- ZWEITER AUFZUG
- Ich gehe, doch rate ich dir... Ach, wie traurig
- Martern aller Arten
- Welche Wonne, welche Lust
- Vivat, Bacchus!
- DRITTER AUFZUG
- Wenn der Freude Tränen fließen
- Ach Belmonte! Ach, mein Leben!
- Ich baue ganz auf deine Stärke
- Im Mohrenland gefangen war ein Mädchen
- Welch ein Geschick!
- Nie werd'ich deine Huld verkennen