Don Giovanni (titolo originale: Il dissoluto punito ossia il Don Giovanni, K 527) è un’opera lirica in due atti di Wolfgang Amadeus Mozart.
È il secondo dei tre drammi giocosi che il compositore austriaco scrisse su libretto di Lorenzo Da Ponte (che era al servizio del Sacro Romano Imperatore), il quale attinse a numerose fonti letterarie dell’epoca. Essa segue Le nozze di Figaro (K 492) e precede Così fan tutte (K 588), e venne composta tra il marzo e l’ottobre del 1787, quando Mozart aveva 31 anni.
Commissionata dall’imperatore Giuseppe II, anche a seguito del successo di Don Giovanni o sia Il convitato di pietra di Giuseppe Gazzaniga, non andò tuttavia in scena per la prima volta a Vienna, bensì a quello che oggi si chiama Teatro degli Stati di Praga. Don Giovanni è considerata uno dei capolavori massimi di Mozart, della musica e della cultura occidentale in generale.
Note tratte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Don_Giovanni_(opera)
Fonte letteraria: Giovanni Bertati, Don Giovanni Tenorio, ossia Il convitato di pietra
Epoca di composizione: marzo – ottobre 1787
Prima rappresentazione: Praga, Teatro degli Stati Generali, 29 ottobre 1787
Organico strumentale: 2 flauti, 2 oboi, 2 clarinetti, 2 fagotti, 2 corni, 2 trombe, 3 tromboni, timpani, mandolino, archi, basso continuo (clavicembalo, violoncello)
lista di esecuzione:
formato MP3
- Ouverture
- ATTO PRIMO
- Notte e giorno faticar
- Leporello, ove sei?
- Ah, del padre in periglio
- Ma qual mai s'offre, o Dei
- Fuggi, crudele, fuggi!
- Orsù, spicciati presto
- Ah, chi mi dice mai
- Chi è là? ... Stelle! che vedo!
- Madamina, il catalogo è questo
- Giovinette che fate all'amore
- Manco male, è partita
- Ho capito, signor sì!
- Alfin siam liberati
- Là ci darem la mano
- Fermati, scellerato!
- Ah, fuggì il traditor!
- Mi par ch'oggi il demonio si diverta ... Ah, ti ritrovo ancor
- Non ti fidar, o misera
- Povera sventurata!
- Don Ottavio, son morta!
- Or sai chi l'onore
- Come mai creder deggio
- Dalla sua pace
- Io deggio ad ogni patto
- Finch'han dal vino
- Masetto... senti un po'
- Batti, batti, o bel Masetto
- Guarda un po'
- Presto, presto, pria ch'ei venga
- Tra quest'arbori celata
- Bisogna aver coraggio
- Riposate, vezzose ragazze!
- ATTO SECONDO
- Eh via, buffone
- Leporello! ... Signore?
- Ah taci, ingiusto core!
- Amico, che ti par? ... Eccomi a voi
- Deh, vieni alla finestra
- V'è gente alla finestra ... Non ci stanchiamo
- Metà di voi qua vadano
- Zitto, lascia ch'io senta!
- Ahi, ahi!... la testa mia
- Vedrai, carino
- Di molte faci il lume
- Sola, sola, in buio loco
- Dunque quello sei tu
- Ah, pietà, signori miei!
- Ferma, perfido, ferma!
- Il mio tesoro intanto
- In quali eccessi, o Numi
- Mi tradì, quell'alma ingrata
- Ah, ah, ah, questa e buona
- O statua gentilissima
- Calmatevi, idol mio!
- Crudele! ... Ah no, giammai mio ben!
- Non mi dir, bell'idol mio
- Già la mensa è preparata
- L'ultima prova dell'amor mio
- Don Giovanni, a cenar teco m'invitasti
- Ah, dov’è il perfido?
formato FLAC
- Ouverture
- ATTO PRIMO
- Notte e giorno faticar
- Leporello, ove sei?
- Ah, del padre in periglio
- Ma qual mai s'offre, o Dei
- Fuggi, crudele, fuggi!
- Orsù, spicciati presto
- Ah, chi mi dice mai
- Chi è là? ... Stelle! che vedo!
- Madamina, il catalogo è questo
- Giovinette che fate all'amore
- Manco male, è partita
- Ho capito, signor sì!
- Alfin siam liberati
- Là ci darem la mano
- Fermati, scellerato!
- Ah, fuggì il traditor!
- Mi par ch'oggi il demonio si diverta ... Ah, ti ritrovo ancor
- Non ti fidar, o misera
- Povera sventurata!
- Don Ottavio, son morta!
- Or sai chi l'onore
- Come mai creder deggio
- Dalla sua pace
- Io deggio ad ogni patto
- Finch'han dal vino
- Masetto... senti un po'
- Batti, batti, o bel Masetto
- Guarda un po'
- Presto, presto, pria ch'ei venga
- Tra quest'arbori celata
- Bisogna aver coraggio
- Riposate, vezzose ragazze!
- ATTO SECONDO
- Eh via, buffone
- Leporello! ... Signore?
- Ah taci, ingiusto core!
- Amico, che ti par? ... Eccomi a voi
- Deh, vieni alla finestra
- V'è gente alla finestra ... Non ci stanchiamo
- Metà di voi qua vadano
- Zitto, lascia ch'io senta!
- Ahi, ahi!... la testa mia
- Vedrai, carino
- Di molte faci il lume
- Sola, sola, in buio loco
- Dunque quello sei tu
- Ah, pietà, signori miei!
- Ferma, perfido, ferma!
- Il mio tesoro intanto
- In quali eccessi, o Numi
- Mi tradì, quell'alma ingrata
- Ah, ah, ah, questa e buona
- O statua gentilissima
- Calmatevi, idol mio!
- Crudele! ... Ah no, giammai mio ben!
- Non mi dir, bell'idol mio
- Già la mensa è preparata
- L'ultima prova dell'amor mio
- Don Giovanni, a cenar teco m'invitasti
- Ah, dov’è il perfido?