Albino Nagy nacque a Traù, in Dalmazia, il 2 ottobre 1866. A sei anni gli morì il padre Giuseppe, procuratore di Stato a Zara. Dopo aver frequentato le scuole elementari e il ginnasio di Zara, nel 1884 si recò all’università di Vienna, dove nel 1888 conseguì a voti unanimi la laurea in matematica e con lode quella in filosofia. La sua dissertazione di laurea apparve sotto il titolo Fondamenti del calcolo logico nel “Giornale di matematiche” di Battaglini a Napoli nel 1890.
Trascorse gran parte del 1889 a Roma, collaborando alla “Rivista Italiana di Filosofia”. Nell’anno 1889-90 insegnò lettere latine e greche nel ginnasio superiore pareggiato di Ceccano; negli anni 1890-96 insegnò filosofia nel liceo pareggiato di Velletri. Il 14 dicembre 1892 fu abilitato per titoli alla privata docenza con effetti legali in Logica matematica presso la Regia Università di Roma, dove impartì lezioni negli anni 1893-96, iniziandole con una prolusione intorno alla “previsione del futuro”. Dal 1896 sino alla morte fu docente di filosofia nel regio liceo di Taranto.
La Regia Accademia dei Lincei assegnò a lui in parte il premio ministeriale nel 1897 per le scienze filosofiche e sociali “per gli utili e dotti contributi alla storia della filosofia araba nel medio evo, colla pubblicazione critica da lui fatta di traduzioni e testi arabi inediti o mal noti, in una serie di saggi, … ai quali il candidato aggiunge un lodevole ed utile studio sulla tradizione araba relativa al nome di Empedocle ed agli scritti pseudo empedoclei”.
Morì improvvisamente a Roma il 26 marzo 1900. In quel giorno un largo stuolo di colleghi, di amici e di discepoli ne accompagnarono la salma alla stazione di Roma, donde fu trasportata a Zara.
Fonte:
- “Cenni necrologici – Albino Nagy” di Alessandro Padoa in “Rivista filosofica”, Vol III, Pavia 1901, pp. 427-432.
Note biografiche a cura di Michele De Russi
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- La filosofia nelle scuole secondarie
In questo articolo (1899) il logico Albino Nagy afferma che lo studio della filosofia nelle scuole secondarie ha due fini: il primo è quello di coordinare e unificare le materie insegnate e il secondo è far apprendere certe nozioni indispensabili per studi preparatori a varie professioni. - La previsione del futuro
Scrive il logico Albino Nagy nel 1902: "Che avverrà di noi? quale sarà il domani? Ecco delle domande che hanno sempre agitato l’umanità. Basta rivolgere uno sguardo fugace a chi ne circonda e a noi stessi, per vedere che il problema s’affaccia continuamente ai poveri mortali."