Dall’incipit del libro:

Le precauzioni non son mai troppe, diceva quello che si sputava nelle mani e pigliava la rincorsa per montare in sul letto! Voi ridete, ma io dico che ce n’è anco di più buffi. Menicone di Morlano, che era un genere particolare in verità, una volta andava in Corsica a passar l’invernata, sopra un bastimento a vela, com’usava a que’ tempi. Quando furono là in alto mare, si levò una tempesta, bimbi miei! che da un momento all’altro eran lì per essere rinversati e andare ai pesci. Tutti gli altri spaventati, chi piangeva da una parte, chi si disperava da quell’altra, chi urlava, chi pregava, chi bestemmiava. Menicone, con un gran tòcco di pane in mano, se ne stava giù a sedere attaccato a un albero colle gambe e colle braccia, e lì sannotti in quel pane. Il capitano per caso lo vide in quella conformità: «Per mio Santo! e voi avete il coraggio anche di mangiare!?» «Sor capitano, dov’entra questo (e mostrò il pane) non c’entra acqua». Eppure colla morte a due dita bisognò ridere!

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titolo:
Cento racconti popolari lucchesi
titolo per ordinamento:
Cento racconti popolari lucchesi
autore:
opera di riferimento:
Cento racconti popolari Lucchesi / Idelfonso Nieri - Livorno : R. Giusti, 1908 - XX, 280 p.; 20 cm.
licenza:

data pubblicazione:
28 marzo 2012
opera elenco:
C
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Sergio Lasi, slasi@inwind.it
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
revisione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it