Dall’incipit del libro:
Qual fosse sempre mai nel cuor de’ Cattolici l’affetto, e quale della fervida lor Pietà la riverenza, e la stima verso i Cadaveri de’ Santi, o loro Reliquie, lo mostrano e l’impegno della Chiesa nel l’opporsi agl’Isaurici, ed ai Copronimi, e le Urne preziose, entro cui conservansi, e la rarità delle gemme, che in gran copia le adornano. In qual alto credito sien poi soprattutto rimasti que’ Sagri Pegni, ch e nel tenero amor suo verso noi degnossi lasciarci il gran Santo de’ Santi nostro unico mediatore Gesù Cristo, testimoni ne’ sono i lunghi, e disastrosi Pellegrinaggi, e che da climi ancor lontani persone d’ogni grado alla giornata per venerarli intraprendono, Che però si crede privilegiata quella Nazione, favorita quella Città, Terra, o Castello, cui toccò in sorte l’avere ne’ suoi Tempi qualche piccolissima porzione di simili adorate Reliquie, e fu impegno de’ Nazionali applicare le penne de’ più eruditi a farne lor vanto, a pubblicarne l’antichità del possesso, e difenderlo ancor, se d’uopo fosse, dalla taccia d’insussi stente, e da chi venisse in preterizione d’arrogarlo a se proprio. Ne abbiamo unillustre, e non sì facile a comendarsi, perchè troppo elevato esempio, dal zelo fervoroso del Sommo Pontefice Benedetto XIV., la di cui venerabile penna per onore di Bologna sua Patria, già una volta sua Sposa, pria che il noto suo merito gli coronasse le sagre tempia co’ triregni del Vaticano, impegnossi nel Tom. 3. delle sue eruditissime Notificazioni alla pag. 144. Notific. 8. a validargli il possesso del Cranio di S. Anna Madre di Maria sempre Vergine, donato da l B. Cardinal Albergati a’ suoi Monaci Cartusiani, e custodito con gelosa pietà nell’Oratorio a detta Santa dedicato nel loro Ospizio alla Strada di Sant’Isaia.
Il testo è presente in formato immagine sul sito “Google libri”: (http://www.google.it/books?hl=it).


