Dall’incipit del libro:
La lettura di questi brani vuole essere un omaggio rivolto ad Abele Ricieri Ferrari (Renzo Novatore), ucciso in conflitto a fuoco a Teglia il 29 novembre del 1922. Novatore era nato il 12 di maggio del 1890, ad Arcola (La Spezia). Già a diciannove anni, è titolare di un fascicolo “in crescita”, presso il Casellario Politico Centrale. Fu poeta, filosofo, artista e militante anarchico. Secondo quanto si apprende dalle carte del copioso fascicolo a lui intestato, aderì al movimento anarchico, ovvero potremmo dire, si disse anarchico, già dal 1908. Individualista e anticlericale, fra il 15 ed il 16 maggio 1910 incendiò la chiesa del santuario della Madonna degli Angeli ad Arcola. Per questa azione fu spiccato mandato di cattura il 5 giugno dello stesso anno, ma, nel processo che ne seguì a Sarzana, fu assolto per mancanza di prove. Queste informazioni di polizia, hanno i limiti noti del sistema indagatorio repressivo dello stato, ma pur con detti limiti, assolvono parte delle carenze di informazione sul percorso di vita dell’autore. Sempre dal CPC apprendiamo che nella primavera del 1911 si è reso irreperibile a seguito del mandato di cattura a suo carico per furto e rapina. Nell’autunno dello stesso anno, il 30 settembre, è arrestato; e dopo 10 giorni è “deferito alla autorità giudiziaria” per atti vandalici.

