Le opere di Oriani spaziano dal romanzo ai trattati di politica e di storia, dai testi teatrali agli articoli giornalistici, sino alla poesia. La sua fama di scrittore fu a lungo legata soprattutto alle opere di pubblicistica storica e politica. La lotta politica in Italia (1892) narra le vicende storiche italiane dal Medioevo al Risorgimento.
Dall’incipit del libro:
L’Europa era anche più agitata dell’Italia dai moti sotterranei del liberalismo.
Il patto della Santa Alleanza uscito da una tragedia pareva prossimo ad attirarsi gli scherni di una farsa: il dispotismo dei re, per quanto agguerrito, non bastava ad atterrire la libertà dei popoli. La individualità civile e politica creata dalla rivoluzione francese col dogma della sovranità popolare, sorpassata la necessaria antitesi della dittatura napoleonica, passava dal cittadino alla nazione, dalla Francia all’Europa. Un nuovo diritto era proclamato tutti i giorni dai giornali e dalle cattedre, dalle esigenze industriali e commerciali, politiche e sociali. La rivoluzione francese avendo più o meno rivelato se medesima a tutti i popoli, ognuno di essi impadronendosi del proprio problema badava a trovarne la soluzione. E il problema era il medesimo per tutti attraverso ogni differenza di grado: emanciparsi dal passato costituendosi nell’indipendenza e nella libertà e mutando i propri despoti in funzionari.
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