Emmuska OrczyFiglia del barone Felix de Orczy, compositore, e della contessa Emma Wass von Szentegyed und Czege, Emma Magdolna Rozália Mária Jozefa Borbála Orczy, soprannominata Emmuska data l’omonimia con la madre, nasce a Tarnaörs, in Ungheria, il 23 settembre 1865. Tre anni dopo, a seguito dei tentativi del barone di introdurre nelle sue terre le innovazioni tecnologiche rese possibili dalla rivoluzione industriale, scoppia una rivolta contadina e la tenuta di famiglia viene data alle fiamme. Gli Orczy si rifugiano dapprima a Budapest, poi a Bruxelles e a Parigi, dove Emmuska frequenta scuole religiose; infine, nel 1880, a Londra, dove il barone, data la sua passione, accoglie nel proprio salotto musicisti come Liszt, Gounod e Wagner.

La giovane baronessa, avviata dal padre allo studio della musica, ben presto, consapevole della propria mancanza di talento, si volge alla pittura, e si iscrive alla West London School of Art. Qui conosce un giovane illustratore, Montague MacLean Barstow, che nel 1894 diverrà suo marito; assieme, oltre a frequentare le esposizioni londinesi, assistono a concerti e soprattutto a spettacoli teatrali, ed ella, che si sente fortemente attratta dalle trame poliziesche ed è convinta di essere una mediocre pittrice, decide, incoraggiata dal marito, di dedicarsi alla letteratura.

Negli anni ’90, a Londra, l’investigatore più famoso è Sherlock Holmes, la creatura di Arthur Conan Doyle; per arrivare al successo, quindi, bisognerà creare un personaggio completamente diverso. Sarà “The Old Man in the Corner”, un investigatore “da poltrona” pieno di sè (antesignano, per entrambe le caratteristiche, di Nero Wolfe), di cui non viene mai rivelato il nome, e che, diversamente da tutti gli altri, risolve i suoi casi senza mai entrare in azione, limitandosi a riflettere e a raccogliere informazioni in una piccola sala da tè di Londra. Il romanzo viene pubblicato nel 1901 dal “Royal Magazine” e diventa subito popolare.

Incoraggiata dal successo, l’autrice, precorrendo i tempi (le donne saranno ammesse nel corpo di polizia britannico solo negli anni ’20), crea anche Lady Molly di Scotland Yard, la prima investigatrice della storia del giallo, e Skin o’My Tooth, un avvocato detective; pur avendo finalmente raggiunto la fama cui aspirava, non è tuttavia soddisfatta.

Nel 1901 trascorre con il marito un anno a Parigi, ed è affascinata dalla storia della rivoluzione francese, della quale esplora i luoghi. Sgradevolmente colpita dall’anglofobia percepita in Francia e ferma sostenitrice della superiorità della classe aristocratica, attratta e nel contempo sconvolta dalle immagini del Terrore, rientrata a Londra decide di creare un eroe britannico in grado di combatterlo, salvando i nobili francesi dalla ghigliottina. Nella sua autobiografia afferma di aver avuto una visione: nella metropolitana le era ad un tratto apparso Sir Percy Blakeney, così come lo avrebbe descritto ne La primula rossa, romanzo che inizia a scrivere di getto, completandolo in cinque settimane che definirà le più belle della sua vita.

La sua avversione nei confronti della Rivoluzione e dei suoi artefici emerge fin dall’incipit:

«Una tumultuosa, rumoreggiante folla di creature che di umano avevano soltanto il nome, giacché all’occhio e all’orecchio apparivano nient’altro che selvaggi, animati da abiette passioni e dalla sete di vendetta e di odio.»

Il romanzo viene inviato a molte case editrici, ma per l’ambientazione datata, in distonia con il gusto dei lettori del tempo, viene da tutte rifiutato. L’autrice però non rinuncia: sollecitata da due attori alla ricerca di un testo da mettere in scena, ne realizza nel 1903 un adattamento teatrale. La rappresentazione avviene nel 1904 a Londra, nel New Theatre, ed è un trionfo: standing ovation alla prima e un record di più di 2000 repliche. Finalmente anche il romanzo viene pubblicato ed ottiene un tale successo in tutto il mondo da essere tradotto in 16 lingue, spingendo l’autrice a proseguire la storia con un ciclo cui si dedicherà per 35 anni.

Alla serie si ispira dapprima il film muto The Elusive Pimpernel del 1919, poi, nel 1934, T**he Scarlet Pimpernel, del regista ungherese Alexander Korda, con Charles Laughton come protagonista; altri ne seguiranno negli anni, con Leslie Howard, David Niven, Dustin Hoffman e perfino, nel film d’animazione The Scarlet Pumpernickel, Daffy Duck; non mancheranno un musical di Broadway e una serie televisiva della BBC.

Il successo consente ai coniugi di acquistare una lussuosa abitazione a Londra, una tenuta nel Kent e, nel 1918, una villa a Montecarlo, “Villa Bijou”, dove si rifugeranno allo scoppio della II guerra mondiale e dove Montague Barstow morirà nel 1943. Nella sua autobiografia, Links in the Chain of Life, che inizia in quegli anni e che verrà pubblicata nel 1947, la baronessa scrive: «The light went out of my life. My darling passed away and I was left in darkness and alone.» («La luce scomparve dalla mia vita. Il mio amato morì ed io rimasi nel buio e da sola»)

Colei che nei suoi romanzi, legata alle proprie origine aristocratiche, si firmava “Baronessa Orczy”, morirà a Henley-on-Thames il 12 novembre 1947.

Fonti:

Note biografiche a cura di Mariella Laurenti

Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)

  • L’uomo grigio
    Romanzo
    Normandia, 1810: gli insorti realisti tramano contro Napoleone per restaurare la monarchia e insediare sul trono Luigi XVIII: tra loro personaggi di ogni tipo. Ma, a difendere l'Imperatore dalle trame oscure, il temibile Fouché, ministro di polizia, decide di conferire pieni poteri al suo più fidato agente segreto, l’Uomo Grigio.
 
autore:
Emmuska Orczy
ordinamento:
Orczy, Emmuska
elenco:
O