Dall’incipit del libro:

Ahi lasso taupino!, altro che lasso
non posso dir, sì sono a greve messo;
sento ‘l mio core e ciascun membro preso
morir sì forte, ch’oltr’a morte passo;
celar non posso più la greve noia,
tanto contra me poia
pena mortale e rea disaventura;
però quanto più dura
la vita mia, più soverchia il dolore:
male ad opo meo m’ha fatto Amore.
Sì mal fu Amor creato all’opo meo
che m’è vergogna dir ciò che m’incontra;
tutto fu fatto solo a mia incontra,
però no·l chiamo Amor, ma amaro e reo.
Per lui lo core meo chiamo cor morto,
ingiuliato a torto,
ed ancor me per lui chiamo mal nato,
perch’è sì sventurato,
ch’ogni mio membro si sbatte e s’adira,
piangone gli occhi e l’anima sospira.

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titolo:
Le rime di Onesto da Bologna
titolo per ordinamento:
rime di Onesto da Bologna (Le)
autore:
opera di riferimento:
"Le rime di Onesto da Bologna", edizione critica a cura di Sandro Orlando, Quaderni degli "studi di filologia italiana" pubblicati dall'Accademia della Crusca Quaderno 1,editore G. C. Sansoni Firenze 1975
licenza:

data pubblicazione:
18 ottobre 2002
opera elenco:
R
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Giuseppe Bonghi, gbonghi@fausernet.novara.it
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
Stefania Ronci, stefaniaronci@libero.it
revisione:
Giuseppe Bonghi, gbonghi@fausernet.novara.it