Dall’incipit del libro:

I grandi uomini diventano i capi, le guide, i condottieri dell’umanità quando l’opera loro concorda colle forze del passato e colla spinta verso l’avvenire; perciò per comprendere esattamente l’azione esercitata da Bismarck nella formazione dell’unità germanica bisogna anzitutto studiare lo sviluppo del sentimento di nazionalità verificatosi in Germania prima che Bismarck assumesse la direzione del governo prussiano. Chi diede pel primo alla Germania una coscienza nazionale fu… Napoleone I; la cosa può sembrare strana, ma non per questo è meno vera. Ancora alla vigilia della rivoluzione francese i grandi pensatori e scrittori che avevano procurato alla Germania il rispetto e l’ammirazione del mondo, Kant, Lessing, lo stesso Goethe, non solo non avevano preoccupazioni nazionalistiche, ma andavano superbi di essere cittadini del mondo, di non avere una patria.
Occorse la conquista napoleonica per scuotere la Germania. La battaglia di Austerlitz spazzò via il sacro impero romano della nazione germanica e liberò le menti da quest’ombra del passato, che impediva la chiara visione dell’avvenire. Napoleone sbrogliò il caos delle centinaia di Stati che dividevano la Germania e colla formazione di nuovi raggruppamenti distrusse lo spirito locale: l’orizzonte di ognuno si allargò. Nello stesso tempo la mano di ferro del conquistatore suscitava gli sdegni e faceva sorgere l’aspirazione all’indipendenza; così il popolo tedesco prese per la prima volta coscienza di sè.

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titolo:
Bismarck
titolo per ordinamento:
Bismarck
autore:
opera di riferimento:
Bismarck / Pietro Orsi. - Roma : A. F. Formiggini, 1929. - 83 p. ; 17 cm. - (Profili; 48)
licenza:

data pubblicazione:
24 febbraio2014
opera elenco:
B
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Paolo Alberti, paoloalberti@iol.it
pubblicazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
revisione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it