Vittore Ottolini nacque a Milano nel 1825 da famiglia nobile. Nel 1848 partecipò alle cinque giornate di Milano e nell’anno successivo andò a Roma con la Compagnia Medici per la difesa della città dall’esercito francese.
Tornato a Milano si impiegò in un ufficio pubblico, e si dedicò all’attività giornalistica e letteraria, pubblicando le Scene popolari raccontate da Vittore Ottolini (1854), ed il romanzo Dopo il carcere. Romanzo sociale contemporaneo (1858). Con la seconda guerra d’indipendenza si arruolò volontario con Garibaldi. Probabilmente non partecipò personalmente alla spedizione di Garibaldi in Sicilia, ma i suoi scritti successivi furono dedicati all’epopea garibaldina: I Cacciatori della Alpi (1848-1859), Scene storico-militari (1860) e i romanzi Uno dei mille (1861) e Castelfidardo (1863).
Più tardi si dedicò all’insegnamento e al teatro, per cui scrisse opere in dialetto milanese ed una storia del teatro in Italia, nonché opere di carattere storico (La rivoluzione lombarda del 1848 e 1849 e Le 5 giornate milanesi del marzo 1848.)
Morì a Milano nel 1892.
Fonti:
- Dizionario biografico Treccani:
https://www.treccani.it/enciclopedia/vittore-ottolini_(Dizionario-Biografico)/ - Wikipedia:
https://it.wikipedia.org/wiki/Vittore_Ottolini
Note biografiche a cura di Claudio Paganelli
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- Uno dei mille della spedizione garibaldina nel Mezzodì d'Italia
Romanzo storico
L’opera di Ottolini, il quale nel 1859 fu volontario con Garibaldi nei Cacciatori delle Alpi ma probabilmente non partecipò personalmente alla spedizione in Sicilia, è a metà tra il romanzo storico e lo scritto documentario.