Angelo Maria PizzagalliAngelo Maria Pizzagalli nacque a Milano il il 7 giugno 1883. Suo nonno Pietro Giuseppe Maggi era un orientalista; suo bisnonno Giovanni Antonio Maggi era editore e studioso ed amico di Monti, e uno zio omonimo (Giovanni Antonio) era un matematico.

Della biblioteca del bisnonno (poi distrutta durante i bombardamenti di Milano del 1943), Pizzagalli poté salvare una copia del Convivio con appunti autografi del Monti, e nel 1928 scrisse negli Annuari del liceo Berchet dove insegnava l’articolo Monti e il convivio di Dante, trattando appunto di questi appunti.

Ma l’influsso fondamentale lo esercitò su di lui soprattutto il nonno Pietro Giuseppe Maggi; anche Pizzagalli divenne infatti un orientalista.

Fu docente a Pisa di Filosofia sanscrita nell’anno accademico 1913-14, professore incaricato di sanscrito all’Università di Genova e per lunghi anni insegnò a Milano, sia all’Università, sia presso il Liceo Classico Berchet di Milano.

Angelo Maria Pizzagalli non prese mai la tessera del partito fascista e questo fatto gli precluse la possibilità di diventare ordinario di sanscrito. Dichiara infatti Rita Serrao, allora allieva del Liceo Berchet, che avrebbe in seguito sposato un nipote di Pizzagalli:

“insegnava greco e latino, ma avrebbe potuto avere la Cattedra universitaria di Sanscrito, se avesse accettato di prendere la tessera del partito”

Morì a Milano l’8 novembre 1944.

Pubblicò opere sulla lingua e filosofia indiana e testi sulla cultura latina e greca. Tra le sue opere ricordiamo Nāstika Cārvāka e Lokāyatika: contributo alla storia del materialismo nell’India antica (1907), Aspetti e problemi della civiltà indiana (1927), Elementi di grammatica sanscrita (1931), e Giovanni Pascoli e il buddhismo (1943). Fu traduttore di un poemetto di Kālidāsa Le stagioni nel 1921, della Bhagavad-gita (1922), di una antologia di Discorsi del Buddha (1940) e delle Mille e una notte (1941). Nel 1943, assieme a Enrico Gerardo Carpani, tradusse il Taittirîya – Upanishad.

Fonti:

  • A.M. Pizzagalli: Aspetti e problemi della civiltà indiana, Milano 1927.
  • Ruoli di anzianità dei presidi e dei professori dei rr. istituti medi d’istruzione. Roma, Istituto Poligrafico dello stato, 1930.
  • Annali manzoniani. Casa del Manzoni, 1949.
  • I fondi speciali delle biblioteche lombarde: censimento descrittivo. Editrice Bibliografica, 1995.
  • A. Colombo: I lunghi affanni ed il perduto regno. Cultura letteraria filologia e politica nella Milano della restaurazione. Presses Universitaires de Franche-Comté, 2007.
  • Orientalia Domenicana, http://www.orientaliadomenicana.it/angelo-maria-pizzagalli/
  • Liceo Berchet, https://liceoberchet.edu.it/storia/rita_serrao_pizzagalli_13-gennaio-1923.pdf

Note biografiche a cura di Michele De Russi

Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)

  • Il concetto di materia e il materialismo indiano
    In questo breve testo l'orientalista Angelo Maria Pizzagalli esamina le varie dottrine filosofiche della tradizione dell'India che possono essere ritenute "materialistiche" e come esse considerano il concetto di "materia".
  • Le origini della metempsicosi e gli inganni della memoria
    In questo articolo del 1934 l'orientalista Angelo Maria Pizzagalli si chiede come si sia originata nell'India la credenza della metempsicosi. Alcuni studiosi ritengono sia ispirata ai cicli della natura o a un animismo dove oltre ad animali e piante sono vivi anche elementi come acqua o fuoco.
 
autore:
Angelo Maria Pizzagalli
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Pizzagalli, Angelo Maria
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