Petruccelli della Gattina scrisse questo romanzo in francese (Les Mémoires de Judas, Paris, A. Lacroix, Verboeckhoven et C., 1867); l’edizione italiana, pubblicata da Treves nel 1870 e ristampata in due volumi nel 1883 (è questo il testo di riferimento della digitalizzazione “Manuzio”) è una traduzione dell’originale francese fatta da Folchetto, pseudonimo del giornalista Jacopo Caponi.
Le fonti sono quanto scritto da Petruccelli stesso in diverse lettere e le bibliografie successive. Per esempio: Giuseppe Fonterossi: Saggio di una bibliografia degli scritti di Ferdinando Petrruccelli della Gattina – Istituto meridionale di cultura – Napoli – 1961.
Dall’incipit del libro:
Era il 15 del mese di Thisri, la sera della festa dei Tabernacoli, nel settimo anno del governo di Ponzio Pilato a Gerusalemme. La città formicolava di forestieri accorsi da tutti gli angoli della Giudea, della Galilea, della Perea e dell’Idumea, sì dalle città greche e romane, che dalle rive del mare e dai confini del deserto. Il movimento raddoppiava da per tutto; la gioja scintillava nelle vie, sulle piazze, sopra le colline che circondano il promontorio della città, e rischiarava tutte le fisonomie. La raccolta dell’uva era stata abbondante.
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