Dall’incipit del libro:
Felice stato aver giusto signore,
ove ‘l ben s’ama et più là non s’aspira,
ove in pace respira
il cor ch’attende per vertute honore.
Nuda de’ be’ pensier’ l’alma e digiuna
si stava e negligente,
quando Amor di quest’occhi la percosse.
Poi che fu desta dal signor valente.

