Dall’incipit del libro:
Richiesto di eleggere quel comento al Canzoniere del Petrarca, ch’io reputassi più accomodato alle scuole, io non dubitai di attenermi nella presente edizione a quel – lo di Giacomo Leopardi. Le ragioni della scelta sono dette in parte nella Prefazione dell’Interprete, ma a noi principalissima fu quella messa innanzi dal Settembri ni: «Tutti questi comentatori, e storici, e spositori (egli dice) hanno renduto ridicola la più santa poesia dell’amore, non hanno capito mai che il vero nell’arte è l’idea, e che il Petrarca non si commenta, ma si sente. Il solo Leopardi, perchè ti aiuta a sentire, e non discute nè dottoreggia, ha fatto il comento migliore, come che paia il più semplice e modesto.»

