Dall’incipit del libro:
NOBILE e generoso incarco da voi, o padri coscritti, mi viene in questo giorno affidato, poichè lodi vere ad un ottimo principe potrò io dare, sen za arrossire; ed egli, spero, senza arrossire riceverle. E gior no veramente questo di eterna memoria sarà, men lusingo, se io, di romano console la maestà lungamente per la tristizia de’ tempi obbliata riassumendo, saprò dalla sublimità del soggetto, e dalla opportunità dei tempi, trar cose degne d’essere da voi ascoltate, da me dette, e da te, o Trajano, con quella tua finora mostrata benignità, approvate. Ma, alla splendida, difficile, e per l’addie tro pericolosa impresa di liberamente parlare al principe, più ragionevole e santo incominciamento non potrei dare, che invocando favorevoli i Numi.
Copia in formato immagine dell’originale è reperibile su books.google.it. Contiene anche, di Vittorio Alfieri, “Parigi sbastigliato” e “Le mosche e l’api – favoletta”.


