Giacomo Pagano è stato un avvocato e un giurista siciliano, nato il 23 novembre 1843.
Si laureò in Giurisprudenza all’Università di Palermo e diventò avvocato e professore pareggiato presso lo stesso Ateneo.
Pubblicò i seguenti volumi, di carattere storico-giuridico: Introduzione ad un corso di procedura civile; Avvenimenti del 1866. Sette giorni di insurrezioni a Palermo, cause, fatti, rimedi, critica narrazione; Le presenti condizioni della Sicilia ed i mezzi per migliorarla; Le associazioni religiose e la sovranità : studi sui rapporti tra la Chiesa e lo Stato; il dramma storico Emanuele de Deo; Vedute critiche del sistema costituzionale francese; Corso di Diritto Costituzionale; Programma d’un nuovo partito; L’Avvenire d’Italia.
Fu una figura di spicco del partito moderato palermitano e protagonista di forti dibattiti politici, infiammati dai suoi numerosi scritti. Nel 1887 si ritirò dalla vita pubblica ma non smise di pubblicare volumi di sociologia, come Le forme di governo e la loro evoluzione popolare. Ottenne la cattedra di Nozioni Giuridiche, sempre presso l’Università di Palermo, nella Regia Scuola di Applicazione per gli ingegneri.
Morì il 14 agosto 1911.
Fonti:
- “Annuario della Regia Università di Studi di Palermo per l’anno accademico 1881 – 1882”, Palermo, 1882
- E. Ciconte, Storia criminale, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2008
- M. Attanasio, La ragazza di Marsiglia, Sellerio, Palermo, 2018
- Necrologio, Palermo, 1911.
Note biografiche a cura di Elena Paniccià
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- Avvenimenti del 1866
Sette giorni d’insurrezione a Palermo. Cause, fatti, rimedî. Critica e narrazione
Con uno stile asciutto, Pagano offre un’interessante narrazione, dettagliata e quanto più veritiera possibile, dei sette giorni di insurrezioni, scoppiati a Palermo nel settembre 1866, all’indomani della fine del Regno delle Due Sicilie.