Dall’incipit del libro:

Gli usi funebri ed i costumi, che riguardano la conservazione di alcune parti del defunto, dipendono sempre dai concetti religiosi od animistici dei popoli che li praticano. Dovendo studiare le usanze relative alla conservazione delle teste umane, ci sembra quindi necessario esporre prima alcune considerazioni intorno ai rapporti che i vari popoli ritengono esistere dopo la morte, tra il cadavere e lo spirito che lo animò in vita. L’uomo primitivo, benchè incolto, quasi ovunque ammette che la vita sia dovuta ad un ente spirituale capace di allontanarsi dal corpo in cui risiede; spiega perciò la sospensione di alcune funzioni vitali durante il sonno, ammettendo delle emigrazioni temporanee dello spirito, e se sogna crede che i fantasmi evocati dalla sua fantasia siano il ricordo di ciò che il suo spirito ha veduto o ha fatto nel mondo invisibile, durante la temporanea sua separazione dal corpo. La somiglianza apparente del sonno colla morte lo induce poi a considerare quest’ultima come un sonno prolungato; e questa ed altre ragioni di diversa indole lo convincono che anche dopo la morte lo spirito abbia relazioni temporanee o continue col cadavere e le sue reliquie. Da tali convinzione traggono la loro origine non pochi costumi che la attestano all’evidenza.
Comune ad esempio è l’uso di costruire il sepolcro simile alla casa; anzi alcune popolazioni seppelliscono il defunto nella sua abitazione. È generale poi il costume di deporre nella tomba insieme coi resti mortali, abiti, armi, utensili, mobili, cibi e bevande1. Tutto ciò suppone necessariamente nel morto bisogni e desideri che non può avere il cadavere, che è materia inerte, e perciò dimostra che i popoli i quali praticano queste usanze, credono ancora, o per lo meno credettero, a relazioni postume fra lo spirito ed i resti del defunto.

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titolo:
La conservazione delle teste umane e le idee ed i costumi coi quali si connette
titolo per ordinamento:
conservazione delle teste umane e le idee ed i costumi coi quali si connette (La)
autore:
opera di riferimento:
La conservazione delle teste umane e le idee ed i costumi coi quali si connette / Giovanni Pinza. - Roma : presso la Societa geografica italiana, 1898. - 190 p., 1 c. di tav. : ill. ; 24 cm. – (Estr. da: Memorie della Societa geografica italiana, v. 7., p. 305-492, dicembre 1897.)
licenza:

data pubblicazione:
5 luglio 2011
opera elenco:
C
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
pubblicazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
revisione:
Paolo Alberti, paoloalberti@iol.it