Volume Terzo

Dall’incipit del libro:

Intanto che si andava disponendo il tutto per assalire Palermo, cosa diamine pensavano di fare i borbonici?
Lanza e Maniscalco, tra i timori e le speranze si crede con qualche fondamento che avessero mezzo perduta la testa.
Il generale Bosco, che per verità non mancava di coraggio nè d’una certa tal quale accortezza, nella fuga dei suoi devoti affetti alla causa dell’oscurantismo e della tirannia, anche egli andava facendo delle grossissime corbellerie.
Infatti cosa faceva questo paladino del re Francesco? Inseguiva alcune bande armate, le quali, avevano precisamente il mandato di incitarlo, provocarlo, e poi ritirarsi. E lui, il brav’uomo, dagli a inseguirle, senza mai capire che Garibaldi non voleva altro, farlo cioè allontanare il più possibile da Palermo.
Lanza, Maniscalco e Bosco, il lettore non se ne meravigli, erano tutti e tre siciliani, e pare impossibile! erano tutti e tre nemici giurati della libertà del loro paese.
Oddo dice:
— Garibaldi aveva deciso in cuor suo l’assalto di Palermo.
Tale decisione era appoggiata dal voto generale della sua piccola armata; Sirtori stesso dimenticò il progetto di ritirarla e si preparò coi suoi compagni di spedizione al terribile passo.

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titolo:
Vita di Giuseppe Garibaldi
sottotitolo:
Volume Terzo
titolo per ordinamento:
Vita di Giuseppe Garibaldi
autore:
opera di riferimento:
[Vita di Giuseppe Garibaldi] 3 / Luigi Paloma. - Milano : Società Editoriale Milanese, 1907. - 390 p. : ill. ; 26 cm. Fa parte di: Vita di Giuseppe Garibaldi/Luigi Palomba. - Milano: Società Editrice Milanese, 1906-1907. - 3 v. : ill. ; 26 cm.
licenza:

data pubblicazione:
17 gennaio 2017
opera elenco:
V
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Martino Zappa
Mario Sciubba Caniglia, msciubbacaniglia@alice.it
pubblicazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
revisione:
Mario Sciubba Caniglia, msciubbacaniglia@alice.it