Traduzione di Francesco Acri.
Dall’incipit del libro:
SOCRATE
Uno, due, tre: e dov’è il quarto, caro Timeo, di quelli che convitai ieri, e che oggi mi convitano?
TIMEO
Non istà bene; se no, figurati s’ei non voleva essere qua, in nostra compagnia.
SOCRATE
E se non ci è, tocca a te e a costoro fare anco la parte sua.
TIMEO
Ma sí, e, quanto è da noi, non lasceremo nulla; ché non sarebbe bene se noi altri, per renderti cambio, non convitassimo ancora di buona voglia te che ci hai accolti ieri a banchetto con tanta amorevolezza e larghezza.

