Nelle 5 o 6 parti del mondo ed in tutti i paesi visitati e non visitati da Giulio Verne

Questi Viaggi straordinarissimi di Saturnino Farandola sono un racconto di avventure, di fantascienza, umoristico, avvincente per ragazze e ragazzi, ma non solo. Le doti di coraggio, audacia ma anche umanità e giustizia di Farandola e dei suoi amici ‘marinari’ pervadono il libro, che, seguendo le loro mirabolanti vicissitudini, porta in luoghi esotici, fa conoscere straordinarie costumanze, mostra donne forti e decise che affrontano rischi senza preoccupazione alcuna. Ma sono raccontate anche avventure extraterresti, battaglie e duelli con le armi più stravaganti, viaggi impensabili con mezzi i più incredibili e strampalati.

Questa parte, sempre composta da dieci capitoli, è un’esplosione di peripezie nel continente africano. L’elemento cardine qui sono le donne, ben presenti peraltro in tutta l’opera. Di tutte le parti in cui è composto l’intero romanzo, questa è l’unica in cui Farandola è quasi da solo ad affrontare gli imprevisti che derivano dalla sua spasmodica ansia di avventure e inesauribile sete di conoscenza.

Le vicissitudini in America e in particolare lo scontro con uno dei personaggi più famosi di Verne hanno provocato in lui una indicibile misantropia. Farandola vuole fuggire gli uomini e parte quindi su un battello corazzato di sua invenzione, il Solitario, per esplorare, novello Livigstone, novello Stanley, i fiumi che scorrono nel cuore dell’Africa. Egli è ormai famosissimo e le sue vicende sono raccontate da tutti i giornali. Una relazione di Eusebietto di san Gommier alla Società Geografica di Parigi, che denuncia la sua inconsolabile scomparsa … nello stomaco di ingordi cannibali, getta nella costernazione generale il mondo intero. Ma…

In ogni pagina traspare l’amore e il rispetto per gli animali e per la natura di Robida, la stima profonda per le capacità (e naturalmente per l’avvenenza) femminili, la fede in un diverso assetto sociale più vicino alle origini e al contrario la diffidenza e il disprezzo verso una società occidentale conformista e perbenista.

Questa è anche l’unica parte del romanzo in cui Robida introduce un inserto decisamente fantascientifico, a seguito del rapimento di Farandola e compagni da parte di una ‘cometa incognita’ che, attraverso un viaggio attraverso gli ‘spazi intermediarî’, li conduce fino a Saturno!

I Viaggi strordinarissimi, sappiamo, furono seguiti poi da una serie di romanzi di fantascienza fantasiosi e riccamente illustrati: Le Vingtième Siècle (1882), La Vie électrique (1883), La Guerre au vingtième siècle (1887), L’Horloge des siècles (1902), e L’Ingénieur Von Satanas (1919).
L’originale francese è consultabile nel sito Gallica, biblioteca digitale creata dalla Bibliothèque nationale de France – https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k1019478.r=Farandoul?rk=21459;2

Sinossi a cura di Claudia Pantanetti, Libera Biblioteca PG Terzi

Dall’incipit del libro:

Gondokoro, 26 ottobre.
Al signor presidente della Società Geografica di Parigi, baluardo San Germano:

« Signor presidente,
« Avrete certo veduto da’ miei ultimi rapporti, che incominciavo a disperare di ritrovar le tracce di Saturnino Farandola, perduto nel cuore dell’Africa. Tutti i miei sforzi, tutte le mie fatiche, tutto era stato inutile; nessun indizio del passaggio del celebre viaggiatore aveva potuto esser trovato nelle contrade che avvicinano l’Albert-Nianza.
« Vi ho lungamente spiegato in qual modo avevo potuto seguirlo fin là. Il battello di ferro costruito per lui nelle officine d’Indret trasportato segretamente a Marsiglia, e imbarcato per Alessandria era stato messo in acqua al Cairo. Alla prima cateratta del Nilo, ho trovato i nubiani che l’avevano portato sulle loro spalle; alla seconda ho fatto un simile incontro; più lungi era stato veduto da intiere carovane, ecc., ecc.
« È soltanto a Kartum che le vere difficoltà cominciarono.
« A partire di là niun indizio, niuna traccia; da dieci mesi esploravo inutilmente il Yambokalfa, il Bertat, il Deuka, il paese dei Makarakas, i laghi Albert-Nianza e Vittoria Nianza. Nessuno l’aveva veduto. Era perito in una delle numerose rapidissime correnti del fiume africano? Era stato massacrato da qualche incognita tribù? Tutte le supposizioni erano permesse:
« Malgrado i pericoli dell’impresa, malgrado le guerre feroci, che desolano, queste contrade, stavo per dirigermi verso il lago Tanganyka per continuare le mie ricerche, quando una terribile e sciaguratamente troppo vera e certa notizia, venne ohimè, a colpirmi a Gondokoro:
« Farandola è stato mangiato dai Niams-Niams!!!
« Il dubbio, non è oramai più possibile. Ecco in qual modo la notizia ci è pervenuta: Di una carovana, che giungeva ieri dalle rive dell’Albert-Nianza, alla quale diressi, senza alcuna speranza qualche domanda, facevano parte dei negri, i quali, alla descrizione che feci di Farandola proruppero in esclamazioni. Uno di questi negri, grande e vigoroso Niam-Niam, si stropicciò allegramente la pancia, facendo battere le sue mascelle.
« – L’hai veduto? – gli domandai per mezzo dell’interprete.
« – Ne ho mangiato! – rispose ripetendo la sua pantomima. – Era un uomo buono, buonissimo!

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titolo:
Viaggi straordinarissimi di Saturnino Farandola. Parte III (A traverso l'Africa). Le quattro regine
sottotitolo:
Nelle 5 o 6 parti del mondo ed in tutti i paesi visitati e non visitati da Giulio Verne
titolo per ordinamento:
Viaggi straordinarissimi di Saturnino Farandola. Parte III (A traverso l'Africa). Le quattro regine
descrizione breve:
Questa parte è un'esplosione di peripezie nel continente africano. L'elemento cardine qui sono le donne, ben presenti peraltro in tutta l'opera. Di tutte le parti in cui è composto l'intero romanzo, questa è l'unica in cui Farandola è quasi da solo ad affrontare gli imprevisti che derivano dalla sua spasmodica ansia di avventure e inesauribile sete di conoscenza.
autore:
opera di riferimento:
Viaggi straordinarissimi di Saturnino Farandola nelle 5 o 6 parti del mondo ed in tutti i paesi visitati e non visitati da Giulio Verne / A. Robida ; Opera illustrata da 450 disegni. - Milano : Sonzogno, [1919?]. - 804 p. : ill. ; 23 cm 2
copertina:
L’illustrazione di copertina è tratta ed elaborata da un disegno di A. Robida presente nell’edizione francese. - https://archive.org/details/voyagestrsextrao03robi - Pubblico dominio.
licenza:

data pubblicazione:
24 Maggio 2021
opera elenco:
V
ISBN:
9788828102557
soggetto BISAC:
FICTION / Azione e Avventura
FICTION / Classici
FICTION PER RAGAZZI / Azione e Avventura / Generale
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Claudia Pantanetti, liberabibliotecapgt@gmail.com
Ugo Santamaria
impaginazione:
Ugo Santamaria
Marco Totolo (revisione)
pubblicazione:
Claudia Pantanetti, liberabibliotecapgt@gmail.com
revisione:
Alessandra Ciuffa