Si è mantenuta l’ortografia originale. Il testo è compreso anche nel settimo volume de “Le opere di Galileo Galilei“, già pubblicato in Progetto Manuzio. Sono segnalate in note le differene rilevate tra le due edizioni. Il testo è disponibile in formato immagine nel sito dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze – Biblioteca Galileiana: http://www.imss.fi.it/biblio/ibgaloleana.html.
Dall’incipit del libro:
Aristotile, doppo haver ne gli otto libri della sua Fisica trattato di principij cagioni, & affetti communi delle cose naturali, intende ne i quattro del Cielo venire à trattar delle parti principali dell’Universo, cioè del Cielo e de gli elementi: di quello (per quanto è concesso all’intelletto humano), pienamente; di questi, solo in quanto sono parti del Mondo, & appartengono all’ordine, & integrità di esso, riserbandosi di ragionarne esattamente ne i libri della Generatione, e Corruttione. Prima dunque di ogni altra cosa, nel primo testo del primo libro assegna la ragione, perche convenga al Filosofo naturale trattar di questa materia, & è quasi proemio dell’opra.


