Arturo Reghini nacque a Firenze il 12 novembre 1878.
Fin dai primi anni del secolo fu attivo nell’ambito dei movimenti esoterici ed ermetici italiani affiliandosi a diversi gruppi. Fu membro altresì della Società Teosofica alla quale aderì nel 1898 e, dal 1902, affiliato alla massoneria. Nell’ambito appunto del Grande Oriente fondò a Firenze la Loggia Lucifero nel 1905.
Il suo interesse per la geometria pitagorica potè svilupparsi appieno in seguito all’incontro nel 1910 con Armentano, del quale divenne discepolo in seguito a rito di iniziazione avvenuto al Passo del Vestito, una suggestiva località montana sita sulle Alpi Apuane.
Probabilmente in seguito a questo iniziò un braccio di ferro allo scopo di impedire agli esponenti di fede teosofica e steineriana come Herron, Jasiuk, Campani, Assagioli, il controllo della Biblioteca Filosofica, prestigioso ente culturale da lui stesso fondata nel 1903.
Nel 1912 entrò nel “Supremo Consiglio Universale del Rito Filosofico italiano”, dal quale però si dimise nel 1914, anno nel quale aderì al movimento futurista. Amico di Giovanni Amendola e di Giovanni Papini, divenne in breve personaggio di punta della scapigliatura fiorentina all’epoca delle riviste “Leonardo”, “Lacerba” e “La Voce”, nell’ambito delle quali ebbe un ruolo rilevante.
Nello stesso anno, staccatosi dai gruppi teosofici (era stato in contatto diretto anche con Annie Besant) attraversò una grossa crisi che lo portò anche a trascurare gli studi universitari e solo per l’insistenza e la vicinanza di Armentano ottenne la laurea in matematica all’inizio di giugno a Pisa col massimo dei voti e con la lode, discutendo la tesi alla presenza dei professori Bianchi, Dini e Pizzetti. Bianchi lo elogiò pubblicamente riconoscendo in lui le doti del genio matematico.
Dopo la laurea fu insegnante in alcuni istituti sia in Toscana che in Emilia e poi a Roma.
Al momento dell’inizio della prima guerra mondiale Reghini fu propugnatore della tesi interventista partecipando a varie attività dirette al raggiungimento della dichiarazione di guerra. All’Accademia Militare di Torino fece il corso allievo ufficiale del Genio e nel 1917 partì volontario per il fronte, ottenendo sul campo il grado di capitano del Genio. Termina il servizio nel 1918 ad Este (vicino a Padova).
Nel 1920 fa il professore di matematica all’Isola d’Elba. Nel 1922 scrive Le parole Sacre e di Passo nella torre Talao, di proprietà di Armentano, su di un isolotto vicinissimo alla costa di Scalea, in Calabria.
Insieme ad Armentano fondò, alla fine del 1923, a Roma l’“Associazione Pitagorica”, nata comunque da esperienze precedenti richiamandosi idealmente alla tradizione pitagorica dell’antichità.
Nel 1926 traduce dal latino La filosofia occulta di Enrico Cornelio Agrippa e ne scrive l’Introduzione. Nel 1927 traduce dal francese il libro di René Guénon Il Re del Mondo e ne scrive l’Introduzione.
Con René Guénon fu in contatto condividendone molte idee (tra le altre il rifiuto delle teorie della reincarnazione che Reghini ben conosceva fin dalla sua esperienza teosofica) e progetti con sempre al centro la rinascita spirituale dell’Occidente attraverso la formazione di un’élite iniziatica nel quadro di un processo di rigenerazione della Massoneria, nella quale vedeva un residuo “deviato” di un’antica organizzazione ermetico-pitagorica, d’origine pre-cristiana ed erede degli antichi Misteri. Tuttavia fu lontano dalla sfiducia che Guénon aveva seminato in tutti gli ambienti occultistici con la teoria della crisi del mondo moderno e con la ineluttabilità della fine del ciclo; Reghini invece rimase sempre saldamente ancorato alla tradizione classica elleno-romana e pitagorica.
In quegli anni la sua attività giornalistica ed editoriale fu particolarmente vivace e diede vita a numerose riviste: Atanòr (1924), Ignis (1925), Ur (1927, in collaborazione con Julius Evola e Giulio Parise, suo discepolo e grande amico. Su quest’ultima rivista Reghini usò lo pseudonimo di Pietro Negri. Ma la collaborazione con Evola non durò a lungo e già nel 1928 ci fu rottura.
Reghini, che sull’onda delle posizioni interventiste aveva accolto con un certo entusiasmo il primo fascismo, ruppe con Mussolini subito dopo l’assassinio di Matteotti e l’instaurazione della dittatura. Uguale presa posizione veniva assunta dai più noti elementi dei gruppi esoterici e iniziatici dell’epoca. Lo stesso Armentano era andato in volontario esilio in Brasile fin dal 1924. Anche per questo il dissidio con Evola ebbe risvolti persino giudiziari, poiché l’attività massonica del Reghini risultava perseguibile in seguito alla messa al bando, nel 1925, delle “associazioni segrete” da parte del regime. Dopo la rottura con Evola ridà vita alla rivista Ignis.
In seguito a queste vicende Reghini ridusse notevolmente le sue attività “pubbliche”.
Nel 1937 inizia le ricerche a Roma sui numeri pitagorici e subito dopo, nel 1939, si trasferisce a Budrio (Bologna) per insegnare nella scuola privata “Quirico Filopanti” fondata da Enrico Salvi e successivamente diretta, dopo la morte di quest’ultimo, da Camilla Partengo.
Negli anni della guerra termina di scrivere l’opera in sette libri e un prologo intitolata Dei numeri Pitagorici. Alcune sue lettere pubblicate in appendice al Prologo testimoniano che gli anni di guerra furono per lui molto duri sia dal punto di vista ambientale che professionale ed economico.
Morì a Buttrio il 1° luglio 1946. È lì sepolto nel piccolo cimitero della Pieve.
OPERE:
Numerosi articoli su riviste sono firmati con pseudonimi tra i quali: Alaya, Eques ab astro, Fratello terribile, Maximus, Il vicario di Satana, Pietro Negri, Rasena.
- Mors Osculi – Pubblicato nella rivista “Leonardo” 1906, ristampato in “Ignis”, n.1 giugno 1990.
- Istituzioni di Scienza Occulta – “Leonardo” 1906, ristampato in “Ignis” dicembre 1992.
- La massoneria come fattore intellettuale – “Leonardo” 1906 e “Ignis” dicembre 1990.
- “La pensée esoterique de Leonard de Vinci” di Paul Vulliaud – nella rubrica “Occultismo e Teosofia” del “Leonardo” 1906.
- Giordano Bruno smentisce Rastignac – “Leonardo” 1906.
- La legge suprema – “Leonardo” 1907.
- Il punto di vista dell’occultismo – “Leonardo” 1907 e “Ignis” giugno 1991.
- Il dominio dell’anima – conferenza tenuta nel 1907 alla Biblioteca Filosofica pubblicata in “Paganesimo, Pitagorismo, Massoneria”, Messina, 1986.
- La vita dello spirito – conferenza tenuta nel 1907 alla Biblioteca Filosofica pubblicata in “Paganesimo, Pitagorismo, Massoneria”, Messina, 1986.
- I santi padri della teosofia (Besant, Leadbeater, Steiner) – 1913, inedito.
- La tragedia del Tempio – “Salamandra” 1914; “Mondo Massonico” 1915;”Il Ghibellino”, febbraio 1981.
- Imperialismo Pagano – “Salamandra” 1914; “Atanòr” 1924.
- La Tradizione Italica – “Ultra” 1914.
- Del simbolismo e della filologia in rapporto alla sapienza metafisica – “Ultra” 1914; ristampato in “Paganesimo, Pitagorismo, Massoneria”, Messina 1986.
- Aforismi – annata 1914 in “Lacerba”.
- La legge delle Guarentigie – “Rassegna Contemporanea ” diretta dall’On.le G.A. Colonna di Cesarò, giugno 1915, Roma.
- L’Abisso – luglio 1915, inedito.
- I misteri Egiziani e Pitagorici – luglio 1915, inedito.
- Il senso della realtà – conferenza tenuta alla Società Teosofica di Roma, pubblicata in “Nuovo Patto”, giugno 1920 e in “Ignis” dicembre 1991.
- Dante e la massoneria – “Rassegna Massonica” Roma,1921, Londra, 1921.
- L’allegoria esoterica in Dante – “Nuovo Patto” settembre 1921, ristampato in “Paganesimo, Pitagorismo, Massoneria”, Messina 1986.
- Le domande del testamento massonico – “Nuovo Patto ” settembre 1921 e “Rassegna Massonica”, 1921.
- Meditantur sua stercora scarabei – “O Thanatos”, maggio 1923.
- Le radici essenziali del 19 e del 10, – “O Thanatos”, luglio 1923.
- Le parole sacre e di passo dei primi Tre Gradi ed il massimo mistero massonico – “Atanòr”, Todi, 1922; “Atanòr”, Roma, 1987.
- Noterelle iniziatiche – con questo titolo apparvero alcuni articoli sulla “Rassegna Massonica”, 1923.
- S.J.: Ad Majorem Dei Gloriam – “Rassegna Massonica” giugno 1923, “Ignis” giugno 1991.
- Le solite menzogne – “Rassegna Massonica” maggio-giugno 1923.
- L’Ermeneutica della Fenice – “Rassegna Massonica” giugno 1923.
- Cronistoria di un dissidio – Fasti e metodi del G.M. del martinismo – 1923, ristampato in “Il figlio del Sole – Vita ed opere di Arturo Reghini Filosofo e matematico”, Associazione Culturale Ignis, 2003, pagine 142-147.
- Aohe, che Lampione! – “Rassegna Massonica”, giugno 1923.
- Le basi spirituali della Massoneria – “Rassegna Massonica” agosto-settembre 1923 ristampato in “Paganesimo, Pitagorismo, Massoneria”, Messina, 1986.
- Sull’origine del simbolismo muratorio – “Rassegna Massonica” giugno-luglio 1923 e in “Paganesimo, Pitagorismo, Massoneria”, Messina, 1986.
- Libertà e gerarchia – “Rassegna Massonica” novembre 1923 e in “Paganesimo, Pitagorismo, Massoneria”, Messina, 1986.
- L’intolleranza cattolica e lo Stato – “Rassegna Massonica” agosto-settembre 1923 e in “Paganesimo, Pitagorismo, Massoneria”, Messina, 1986.
- L’iniziazione democratica – “Rassegna Massonica” gennaio-febbraio 1924 e in “Paganesimo, Pitagorismo, Massoneria”, Messina, 1986.
- Il Veltro – apparso sulla rivista “Impero” diretta da Settimelli, aprile 1924 e ristampato in “Paganesimo, Pitagorismo, Massoneria”, Messina, 1986.
- Si può dire Massoneria? – “Rassegna Massonica” N. 6 1924 e in “Paganesimo, Pitagorismo, Massoneria”, Messina, 1986.
- L’universalità romana e quella cattolica – in “Vita italiana” diretta da Giovanni Preziosi, agosto-settembre 1924.
- La morale ed il lavoro massonico – “Era Nuova”, 1925 ristampato in “Paganesimo, Pitagorismo, Massoneria”, Messina, 1986.
- Primi contatti tra Ermetismo e Massoneria – “Era Nuova” N. 4 1925 e in “Paganesimo, Pitagorismo, Massoneria”, Messina, 1986.
Articoli pubblicati in Atanòr (1924):
- L’Atanòr – “Atanòr” n.1-2.
- L’impronta pitagorica nella Massoneria – n. 1-2 (prima parte), n. 7 (seconda parte), n. 8-9.
- Chiaroveggenza e scuroveggenza – n. 1-2.
- Una rinascita pitagorica – n. 1-2.
- La rubrica Vexatio stultorum, ovvero la Sinagoga degli ignoranti, a firma “il Vicario di Satana”.
- La rubrica Tra libri e riviste.
- La rubrica Associazioni Vecchie e nuove.
- Campidoglio e Golgota – n. 5 maggio.
- Massime di Scienza iniziatica – commento – n. 5 e n. 6.
- Con le molle – n. 6.
- Nuvole nere – n. 7.
- Il giardino dei filosofi, agosto-settembre.
- Il patriottismo della Massoneria italiana, ottobre-novembre.
- Preti ed impero, ottobre-novembre.
- Orient et Occident di René Guénon, ottobre-novembre.
- Elogi e critiche di Atanòr, ottobre-novembre.
- A proposito di gerarchia, dicembre.
Articoli pubblicati in Ignis (1925)
- Cagliostro – in documenti inediti del Sant’Uffizio (prima e seconda parte) n. 1-2 e n. 3.
- Il fachiro Kir Tor Kal – n. 1-2.
- Una pagina ermetica e cabalistica di Osvaldo Croll – n. 1-2.
- La rubrica Associazioni vecchie e nuove.
- Brevi note sul Cosmopolita – (prima e seconda parte) n. 3 e n. 4-5.
- La rubrica Vexatio stultorum a firma il Vicario di Satana.
- Le quarantene spirituali – (prima e seconda parte) n. 4-5 e n. 6-7.
- La rubrica tra libri e riviste.
- La legge contro le società segrete – n. 6-7.
- Ex-imo – n. 8-9.
- Un’ode alchemica – n. 8-9.
- Una pagina esoterica di Cagliostro – n. 8-9.
- L’autorità imperiale e la sapienza – n. 8-9.
- Le proposizioni del rituale della Massoneria egiziana – n. 10.
- Eccessi di parte guelfa – n. 10.
- Massime di scienza iniziatica – Commento, n. 11-12.
- Sulla quaresima iniziatica – n. 11-12.
Articoli apparsi su Ignis (1929)
- Ai lettori.
- Imperialismo Pagano a firma Rasena.
- Ram e il suo scongiuro.
- La crisi del mondo moderno di René Guénon (inedito).
- Lo spaccio dei maghi di M. Rossi (inedito).
- Per il XX Settembre – In “Era Nuova” 1925.
- Trascendenza di spazio e tempo (prima e seconda parte) su “Mondo Occulto” marzo – aprile 1926, ristampato in “Paganesimo, Pitagorismo, Massoneria”, Messina, 1986.
- La filosofia occulta o la magia di Enrico Cornelio Agrippa – traduzione ed introduzione, Fidi editore, 1926 – Edizioni Mediterranee, Roma, 1972.
Articoli apparsi su UR
- Conoscenza del simbolo
- Sub specie interioritatis
- Avventure e disavventure in Magia
- Un codice plumbeo alchemico italiano
- Ai lettori
- Dell’opposizione contingente allo sviluppo spirituale
- Della Tradizione Occidentale (prima e seconda parte)
- Il linguaggio segreto dei fedeli d’Amore.
- I fasti dell’autarca in “Patria”, Aprile 1929, ristampato in “Ignis” N. 2/ 1993.
- Per la restituzione della geometria pitagorica – Casa Editrice “Ignis”, 1935, Roma, Atanòr, Roma, 1978.
- Il fascio littorio in “Docens” N. 10-11, 1934, ristampato col titolo “Il simbolismo duodecimale e il fascio etrusco”, Il Basilisco, Genova, 1981.
- Considerazioni sul rituale dell’apprendista libero muratore con una nota introduttiva sulla vita e sull’attività massonica dell’Autore, a cura di Giulio Parise, Edizioni di Studi Iniziatici, Napoli, 1946, ristampato da Phoenix, Genova, 1981.
- I numeri sacri nella tradizione pitagorica e massonica Edizioni di Studi Iniziatici, Napoli, 1946, ristampato da Atanòr, Roma, 1978.
- Il Re del mondo di René Guénon, traduzione ed introduzione – Edizioni di Studi Iniziatici, Napoli, 1946.
- L’interdizione pitagorica delle fave in “Studi Iniziatici” 1948 – 1949 – 1950, completato in “Kemi-Hathor” N. 41 – Agosto 1989.
- Dei numeri pitagorici (Prologo) Casa Editrice Ignis, Ancona, 1991.
- Dei numeri pitagorici (libri sette) Inedito.
- Aritmosofia Arché, Milano, 1980, ristampato Pizeta 2000.
- Escritos sobre a Maçonaria con un saggio introduttivo di Roberto Sestito, Hugin Lisbona, 2003
- La Tradizione Occidentale (terza parte) inedito.
- La casa editrice Arché di Milano ha curato la traduzione e la pubblicazione in lingua francese delle maggiori opere e raccolte di articoli.
Fonti:
- Considerazioni sul rituale dell’apprendista libero muratore / con una nota sulla vita e l’attività massonica dell’autore di Giulio Parise. Napoli 1947.
- Di Luca Natale Mario: Arturo Reghini : un intellettuale neo-pitagorico tra massoneria e fascismo, Roma, 2003.
- Roberto Sestito, Il figlio del Sole – Vita ed opere di Arturo Reghini filosofo e matematico (a cura dell’Associazione Culturale “Ignis”, 2003).
- Stefano Loretoni: http://www.cartesio-episteme.net/ep8/ep8-regh.htm dove è riportata anche l’introduzione di Alfonso Del Guercio all’opera in 7 libri di Reghini sui numeri pitagorici.
Note biografiche a cura di Paolo Alberti
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- I numeri sacri nella tradizione pitagorica massonica
In questo testo Reghini cerca di sviscerare i rapporti tra la numerologia fondata sopra le intuizioni pitagoriche, lo sviluppo delle tradizioni ermetiche e la massoneria. - La restituzione della geometria pitagorica