Bernardino Ramazzini nacque a Carpi il 4 ottobre 1633.
Si laureò a Parma nel 1659 ed esercitò la professione medica a Roma e nella campagna romana. Nel 1682 tornò a Modena essendogli stata assegnata presso quell’Università la cattedra di medicina teorica. Nel 1700 passò a Padova per l’insegnamento di Medicina pratica.
Nello stesso anno viene pubblicata a Modena la prima edizione della sua opera più importante e famosa De Morbis artificum diatriba. Prende in esame l’intera gamma delle professioni esistenti al suo tempo insistendo sull’opportunità e convenienza di combattere le malattie professionali con la profilassi piuttosto che con la terapia.
Per questo Ramazzini può essere considerato il fondatore della medicina del lavoro essendo stato certamente il primo a prendere in esame i rapporti tra la professione esercitata e l’insorgenza di determinate patologie.
Fu membro di numerose Accademie e in corrispondenza con i più importanti studiosi del suo tempo, soprattutto tedeschi. Infatti nello stesso anno di pubblicazione della prima edizione della sua opera principale questa fu tradotta e pubblicata in tedesco.
Compì inoltre studi sui pozzi artesiani e sul petrolio ed inventò il termometro obliquo a mercurio.
Morì a Padova il 4 ottobre 1714
Bibliografia:
- Arnaldo Maggiora: L’opera igienica di Bernardino Ramazzini. Modena 1901.
- Adalberto Pazzini: Bernardino Ramazzini. Roma, 1956.
- Cesare Giannini: Ramazzini nella medicina sociale. Roma 1933.
- Pericle Di Pietro: Carteggio tra Ramazzini e Leibniz. Modena s.d.
- Cesare Bonacini: Ricerche geofisiche di Bernardino Ramazzini. Modena 1965
Note biografiche a cura di Paolo Alberti
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- Trattato delle malattie degli artefici
De morbis artificum diatriba, qui nella traduzione dell’abate Chiari, è il primo testo, nella storia della medicina che effettua uno studio sistematico sulle malattie in relazione ad attività che oggi dovremmo definire per più che “usuranti”.