Dalla nota al testo di Elena Pampaloni:
Si è comunque preferito ripubblicare l’edizione originale del 1862, oggi rara, perché storicamente fu questa, e non quella del 1880 – che rappresenta una sorta di ripensamento «postumo» operato dallo stesso autore – ad influenzare il costume narrativo di un’epoca, quella degli anni Sessanta del secolo scorso, caratterizzata proprio dal movimento letterario che Cletto Arrighi, e forse ben al di là delle sue intenzioni e delle sue speranze, contribuì a battezzare.


