La Terra e gli uomini - L'Africa settentrionale

Dall’incipit del libro:

La parte del continente africano indicata sulle carte col nome di Tripolitania, è una regione senza unità geografica, vasta oltre un milione di chilometri quadrati e composta di paesi diversi, separati gli uni dagli altri da solitudini disabitate e perfino inabitabili. Si può assicurare che, se non il deserto, almeno le steppe che lo precedono, toccano il litorale della Grande Sirte. Lo spazio compreso tra la Cirenaica ad est e le montagne di Gurian, vicine a Tripoli, è una terra che tiene ad un tempo della zona mediterranea del Sahara: la Tripolitania meridionale appartiene tutta al deserto. Ivi non sono che roccie, ciottoli, argille e sabbie, tranne alcune bassure, dove scaturisce poca acqua, ristoro dell’uomo ed alimento de’ palmizi. Egli è dunque per una finzione politica, non per condizioni naturali, che la Tripolitania viene considerata un tutto insieme; s’aggiunga che lo spazio compreso con questo nome neppur dipende tutto dal governo della Sublime Porta. L’oasi di Cufra, ad esempio, sebbene annoverata fra i possedimenti della Turchia, è rimasta interamente indipendente; parecchie altre più vicine alla costa dipendono dagli Ottomani solo di nome.

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titolo:
Nuova geografia universale. Volume XI, parte II
sottotitolo:
La Terra e gli uomini - L'Africa settentrionale
titolo per ordinamento:
Nuova geografia universale. Volume XI, parte II
autore:
opera di riferimento:
"Nuova geografia universale : la Terra e gli uomini", di Eliseo Reclus; traduzione italiana con note ed appendici per cura [di] Attilio Brunialti; Vol. 11: L' Africa settentrionale : Tripolitania, Tunisia, Algeria, Marocco, Sahara; Vallardi Editore, Milano, 1890
cura:
Attilio Brunialti
licenza:

data pubblicazione:
6 dicembre 2007
opera elenco:
N
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
pubblicazione:
Catia Righi, catia_righi@tin.it
revisione:
Ruggero Volpes, r.volpes@alice.it
traduzione:
Attilio Brunialti