Ferruccio Rizzatti nacque a Carpi il 23 aprile 1862, (altrove si dice 1867, ma non mi pare attendibile) figlio di Annibale e Teresa Benzi. Si laureò in scienze naturali. Fu scienziato, naturalista, scrittore e valente divulgatore scientifico, soprattutto, ma non solo, finalizzato a raggiungere il pubblico dei più giovani. Abbiamo quindi: Varietà di storia naturale (Torino, 1901), Le brave bestie, racconti per ragazzi (Firenze, 1902), I grandi uomini sui banchi della scuola (Firenze, 1902), Dalla pietra filosofale al radio (Torino, 1905), Igiene per tutti (Torino, 1912), Botanica per tutti (Torino, 1922), Nel regno delle piante (Torino, 1924), Saltatori meravigliosi (Torino, 1932). Ma da giovanissimo aveva iniziato la produzione manualistica non diretta ai giovani e alle scuole, per esempio con Le analisi al cannello ferruminatorio: manuale pratico pel mineralogista e pel chimico (Correggio 1891).
L’esordio letterario è del 1886, quando, insieme a Mario Pilo – insegnante psicologo e filosofo – scrisse Quando s’era studenti: storielle allegre. Sempre giovanissimo, a Carpi, fondò nel 1899 il periodico “La Luce” ed era già stato direttore, dal 1881, del “Pieruccio”. Nell’ambito giornalistico fu anche redattore del “Don Chisciotte” di Bologna. Fu professore liceale di scienze al liceo Cavour di Torino, provveditore agli studi, bibliotecario “comandato” alla biblioteca universitaria di Napoli dopo essere stato compilatore di cataloghi della Regia biblioteca di Torino. Tra le due biblioteche ci fu addirittura una controversia, che sfociò in una interrogazione parlamentare, e un’inchiesta con ordinanza giudiziaria entrambi favorevoli al Rizzatti.
A cavallo del XIX e XX secolo era assiduo collaboratore della rivista “Natura ed arte: rivista illustrata quindicinale italiana e straniera di scienze, lettere ed arti” dove compilava una rubrica dapprima intitolata Piccole industrie casalinghe ed arti affini e poi Il bello e il buono in casa e suoi articoli spaziavano dalla fabbricazione casalinga dei saponi, a come fabbricarsi una pila, all’arte dei nodi, alle acque da toletta ed essenze profumate, gli inchiostri, i dentifrici etc.. Sulla pila scrisse anche un bell’articolo in più puntate in occasione del primo centenario dell’invenzione e dell’esposizione Internazionale di elettricità a Como e qualche numero dopo dovette descrivere il rovinoso incendio che distrusse la suddetta esposizione. Notevole anche il suo articolo sulle piante grasse. Da alcuni suoi articoli si apprende anche dei suoi viaggi, nel 1887 in America (l’articolo in cui ne parla è dedicato ai pappagalli) in Inghilterra, nel 1894, viaggio documentato dall’articolo in due puntate apparso sui numeri 14 e 15 del 1895. Particolarmente interessante è la descrizione della Londra dei bassifondi.
Al di fuori della sua attività scientifica e di divulgatore scrisse: Fosforescenze (1881), L’avvelenatrice, romanzo (1889), Il genio del secolo XIX, 1892; La musica e le bestie, (1891), I presentimenti (1892), Dramma, azione lirica (1897). Diede alle stampe anche la Piccola enciclopedia italiana per i ragazzi (Torino, 1933) comprendente un migliaio di illustrazioni e 24 tavole a colori, nelle cui pagine le materie scientifiche e letterarie sono esposte in maniera semplice e piana. Fu autore inoltre di fortunati manuali scolastici per le scienze naturali: Elementi di zoologia, ad uso del ginnasio (Lanciano Carabba, 1915); Elementi di mineralogia, Torino, Lattes, 1928; Biologia per la maturità classica, voll. 2, Milano Athena, 1929; Geografia e geologia per la maturità classica, Milano, Athena, 1929; Nozioni di storia naturale ad uso delle scuole commerciali, Torino, Lattes 1920.
Su “Il Giornalino della Domenica” pubblicò una serie di racconti di carattere scientifico: L’aquilone. Storia di un giocattolo scientifico, A. I n. 9 (19 agosto 1906); La trottola, a. I, n. 14 (23 settembre 1906); Come un celebre alchimista, cercando un segreto, ne scoprisse un altro, a. II, n. 22 (2 giugno 1907); Le fanciulle celebri d’Italia, Maria Gaetana Agnesi, a. II, n. 26 (3o giugno 1907); Le campane, a. II, n. 51 (22 dicembre 1907).
Morì a Torino nel 1939 (nel 1935 secondo altre fonti).
Fonti:
- A. Ascenzi, M. Di Felice, R. Tumino; Santa giovinezza!: lettere di Luigi Bertelli e dei suoi corrispondenti (1883-1920). Macerata, 2008.
- Chi è? Dizionario degli italiani d’oggi. Roma, 1928.
- Teodoro Rovito; Letterati e giornalisti italiani contemporanei: dizionario bio-bibliografico. Napoli 1922.
- “Natura ed arte: rivista illustrata quindicinale italiana e straniera di scienze, lettere ed arti”. Vallardi editore, vari numeri tra 1894 e il 1900.
Note biografiche a cura di Paolo Alberti
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- Racconti incredibili
Questa raccolta di racconti, pubblicata nel 1901, raccoglie numerosi lavori che forniscono una panoramica abbastanza interessante e, per l’epoca, completa dei topoi caratteristici della letteratura fanta-horror-fantasy, anche se non sempre Rizzatti riesce ad essere originale. Tuttavia, per non sottovalutarne il giusto valore e i meriti, è bene ricordare la realtà storico-sociale nella quale i racconti sono maturati.