Il testo è tratto dal file immagine in PDF, pubblicato su Gallica all’indirizzo http://gallica.bnf.f /ark:/12148/bpt6k513211; l’opera è pubblicata in formato pdf anche sul sito http://www.francescoredi.it/, a cura del prof. Walter Bernardi.
Dall’incipit del libro:
L’onore, che mi avete fatto d’inviarmi vostre lettere, siccome da me non era mai stato sperato, così arrivandomi improvviso, mi ha ripieno l’animo d’una indicibile contentezza; ed ancorchè io creda, che quelle lodi, che mi date, sieno figliuole non di merito mio alcuno, ma bensì della vostra bontà, e della vostra gentilezza, la quale ha avuta forse un’amorevole intenzione di darmi animo, e di farmi prender cuore a proseguire nello scrivere quelle naturali osservazioni, ed esperienze, che negli anni addietro ho fatte, ed alla giornata, per mio passatempo, vo facendo; contuttociò vi confesso, che dolcemente mi solleticano, e mi lusingano; e mostrerei d’esser privo del bene dell’Intelletto, o per lo meno d’essere un ruvidissimo, e quasi insensibile Stoico; se gratissime non mi fossero quelle lodi, che mi vengono da un par vostro, cioè a dire da un’uomo lodato, e per tante opre famose rinominatissimo.


