Il testo è tratto da una copia in formato immagine presente sul sito “Gallica, bibliothèque numérique de la Bibliothèque nationale de France” (http://gallica.bnf.fr/).
Dall’incipit del libro:
OGNI giorno più mi vado confermando nel mio proposito di non voler dar fede nelle cose naturali, se non a quello che con gli occhi miei propri io vedo, e se dall’iterata, e reiterata esperienza non mi venga confermato: imperciocche sempre più m’accorgo, che difficilissima cosa è lo spiare la verità frodata souente dalla menzogna, e che molti Scrittori, tanto antichi, quanto moderni somigliano a quelle pecorelle, delle quali il nostro Diuino Poeta
Come le pecorelle escon dal chiuso
Ad una, a due, a tre, e l’altre stanno
Timidette atterrando l’occhio, e’l muso,
E ciò che fa la prima, e l’altre fanno
Addossandosi a lei, s’ella s’arresta
Semplici, e quete, e lo ’mperche non sanno.


