Fatte da Francesco Redi, ... e da lui scritte in una lettera all'illustrissimo signor Lorenzo Magalotti, gentiluomo della Camera del Ser.mo G.duca di Tosc.na

Il testo è tratto da una copia in formato immagine presente sul sito “Gallica, bibliothèque numérique de la Bibliothèque nationale de France” (http://gallica.bnf.fr/).

Dall’incipit del libro:

OGNI giorno più mi vado confermando nel mio proposito di non voler dar fede nelle cose naturali, se non a quello che con gli occhi miei propri io vedo, e se dall’iterata, e reiterata esperienza non mi venga confermato: imperciocche sempre più m’accorgo, che difficilissima cosa è lo spiare la verità frodata souente dalla menzogna, e che molti Scrittori, tanto antichi, quanto moderni somigliano a quelle pecorelle, delle quali il nostro Diuino Poeta

Come le pecorelle escon dal chiuso
Ad una, a due, a tre, e l’altre stanno
Timidette atterrando l’occhio, e’l muso,
E ciò che fa la prima, e l’altre fanno
Addossandosi a lei, s’ella s’arresta
Semplici, e quete, e lo ’mperche non sanno.

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titolo:
Osservazioni intorno alle vipere
sottotitolo:
Fatte da Francesco Redi, ... e da lui scritte in una lettera all'illustrissimo signor Lorenzo Magalotti, gentiluomo della Camera del Ser.mo G.duca di Tosc.na
titolo per ordinamento:
Osservazioni intorno alle vipere
autore:
opera di riferimento:
"Osservazioni intorno alle vipere fatte da Francesco Redi ... e da lui scritte in una lettera all'illustrissimo signor Lorenzo Magalotti .. ", di Francesco Redi; In Firenze : all'insegna della Stella, 1664
licenza:

data pubblicazione:
27 febbraio 2005
opera elenco:
O
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Paolo Alberti, paoloalberti@iol.it
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mcklink.it
Alberto Barberi, collaborare@liberliber.it
revisione:
Claudio Paganelli, paganelli@mcklink.it
Catia Righi, catia_righi@tin.it
Laura Paganelli, laura.paganelli@mclink.it per le parole greche.