Elsa Morante romanziere

Si ringrazia l’autrice per aver concesso il permesso di pubblicazione del testo elettronico.

Dall’incipit del libro:

Menzogna e sortilegio, pubblicato nel 1948, segna l’esordio romanzesco di Elsa Morante; un esordio stupefacente per originalità d’impianto, audacia rappresentativa e maturità stilistica.
Negli anni precedenti, la Morante aveva collaborato fittamente a riviste e giornali con articoli d’indole svariatissima e con una serie nutrita di racconti, di cui solo una piccola parte era stata raccolta in volume (Il gioco segreto, Garzanti, Milano 1941). Nel 1942, per i tipi Einaudi, era poi apparso un libro di fiabe, Le bellissime avventure di Caterì dalla trecciolina. Tuttavia, non c’è dubbio che le «cronache familiari» di Elisa imprimano una svolta radicale alla carriera letteraria morantiana. Quest’opera, sancendo la fine della fase «preistorica», rivela alla scrittrice la sua vocazione più autentica. L’elemento decisivo è costituito dall’abbandono della misura breve a vantaggio dell’ampia tessitura romanzesca: non si tratta solo, come è ovvio, di una questione di mole, quanto piuttosto della scoperta fervida di un diverso sistema compositivo, il più idoneo a rappresentare la realtà nella sua interezza contraddittoria.
Dopo tanti, troppi racconti o articoli di varia umanità, la sperimentazione delle strutture romanzesche galvanizza le risorse creative della fantasia morantiana: nasce così la sua prima e più bella opera.

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titolo:
Cattedrali di carta
sottotitolo:
Elsa Morante romanziere
titolo per ordinamento:
Cattedrali di carta
autore:
opera di riferimento:
Cattedrali di carta : Elsa Morante romanziere / Giovanna Rosa - Milano : Il saggiatore, 1995 - 363 p. ; 21 cm.
licenza:

data pubblicazione:
10 settembre 2015
opera elenco:
C
ISBN opera di riferimento:
88-428-0261-1
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Giovanna Rosa
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
revisione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it