Nacque a Bologna probabilmente intorno al 1510 (in un atto notarile del 1533 viene infatti definito “adulescens”).
Appartenente ad una famiglia aristocratica nota in città fin dal XIII sec.. Era figlio del senatore della città, Gaspare e di Ginevra Volta. Era Cavaliere e fu eletto Console Anziano della città nel 1545 e nel 1549. Era noto ai contemporanei come traduttore della Bibbia, letterato e, in gioventù, anche come astronomo dilettante.
Il suo trattato sui Cento Giuochi ottenne un discreto successo con alcune ristampe e fu pubblicato anche in Francia nel 1555. E’ considerato (François Lecercle) il testo fondativo dei giochi di società e di conversazione.
Legato agli ambienti francofili italiani, curò nel 1552 l’edizione di alcune bibbie per Renata di Francia, moglie del Duca Ercole II d’Este, nota a Ferrara per la sua battagliera fede calvinista; con lei il Ringhieri intrattenne una corrispondenza epistolare, testimoniata anche dal fatto che la Duchessa aveva nella sua biblioteca personale una copia dei Cento Giuochi, sulla quale aveva posto la sua impresa:”Di real sangue nata, in Christo sol Renata”.
A partire da questa vicinanza con gli ambienti calvinisti, il Ringhieri verrà giudicato dal Sant’Uffizio come uomo “intinto d’eresia”.
L’ultima attestazione documentata della sua presenza a Bologna risale al 1558. Non comparendo il Ringhieri tra gli accurati elenchi funerari dell’epoca, si pensa che abbia passato la seconda parte della sua vita lontano da Bologna (e dalla sua famiglia); forse si allontanò al seguito di Renata di Francia, la quale proprio in quegli stessi mesi, dopo la morte del Duca nel 1559, ritenne più prudente tornare nel suo castello di Montargis, che fu per decine di umanisti italiani un rifugio importante contro le persecuzioni cattoliche.
Opere:
- Il Sole, Roma 1543.
- Dialoghi della Vita, et della morte, Bologna 1550 e Lyon 1557.
- Cento giuochi liberali, et d’ingegno, Bologna 1551 e 1580, Venezia 1553 e – in traduzione parziale di H. P. de Villiers – Lyon 1555.
- Libro de’ Salmi di David Re (traduzione in ottava rima), Bologna 1556.
- alcune sue rime occasionali sono pubblicate in Rime di diversi autori (a c. di Ercole Bottrigari, Bologna 1551) e in Stanze in ottava rima di diversi autori (a c. di Gioliti, Venezia 1563).
Bibliografia:
- G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, pagg. 193-195, Bologna 1789.
- F. Leclercle, La culture en jeu: Ringhieri et le Petrarchisme. in Les Jeux à la Rennaisance, Acte du Stage International de Tours, pagg. 185-200, Parigi 1982.
- E. Belligni, Evangelismo, riforma ginevrina e nicodemismo, pag.248, Brenner 2008.
- L. Bolzoni, La stanza della memoria. Modelli letterari e iconografici nell’età della stampa, Torino 1995.
- R. Nencioni Novelli, Un trattato in forma di giuoco. Atti del convegno La letteratura del gioco e dell’intrattenimento dal XII al XVI secolo, vol.2, Salerno Editrice, 1993.
- A. Battistella, Il S. Officio e la riforma religiosa in Bologna, pag. 27, Zanichelli 1905.
Sitografia:
- Passare il tempo. La letteratura del gioco e dell’intrattenimento dal XII al XVI secolo. Atti del Convegno di Pienza, 10/14 settembre 1991, a cura del Centro Pio Rajna. http://www.centropiorajna.it/passare.html
- Gioco e conversazione nella società rinascimentale in http://www.insula.com/personali/gioco.htm
- Philippe Benedict, La réforme en France et en Italie, atti del convegno di Roma 27/29 ottobre 2005 http://books.google.it/
- rime del Ringhieri sono reperibili in “Antologie della Lirica Italiana” http://rasta.unipv.it/index.php?idautore=87&page=view_autore
Note biografiche a cura di Andrea Carlo Pedrazzini
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- Cento giuochi liberali, et d’ingegno
Famoso trattato sui giochi da tavolo composto da Innocenzo Ringhieri e dedicato alla Regina di Francia, Caterina de’ Medici. La collezione contiene le regole di 100 passatempi (carte, dadi, scacchi, ecc.). Il volume si inserisce nella tradizione della letteratura cortigiana d'intrattenimento.