Dall’incipit del libro:
Non cesserò mai dal dire, e dal ripetere, che se esiste una classe di malattie, le quali mettono nel più grande imbarazzo il Medico qualora pretende di spiegarne i singolari fenomeni o vuole intraprenderne la guarigione, questo provviene dalla somma difficoltà, che si riscontra nel conoscere perfettamente l’organizzazione e le funzioni di una machina costrutta con un artifizio altrettanto semplice, che meraviglioso. A che dunque stupirsi se finora non è comparsa veruna appagante spiegazione del sonno, e di tutte le affezioni soporose, se perfettamente ignoriamo, come in un tratto manchi nei muscoli all’imperio della volontà soggetti la forza, per cui altre volte con tanta rapidità, e vehemenza si contraggono, se incomprensibili ci sono le singolari mutazioni, che succedono per diverse cause nella massa cerebrale, per cui ora in un tratto si affollono precipitosamente molte confuse idee, e si manifesta una loquacità, una veleità, che sorprende, ora tutti i segni di stupidità, d’imbecillità, e di perfetta inazione si scorgono? Qual meraviglia dico se i mentovati, e tant’altri non meno oscuri fenomeni giacquero finora coperti d’un impenetrabil velo: mentrechè or glandulare, or inorganizzata detta fu la sostanza cerebrale, ed infine al dir di taluni questa muta polpa ell’è creduta con così oscuro e sottile artifizio organizzata, che non sarà mai dato ad umano ingegno l’indovinare un arcano in così dense tenebre involto?


