Dall’incipit del libro:
In quel tempo m’infiammava il più grande entusiasmo per li spettacoli: li attori e le attrici mi pareano de li dei e de le dee. Non vietandomelo più alcun pudore, fui invaso dall’invincibile desiderio di recitare, di essere attore: di presentarmi al pubblico in uno dei vasti teatri di Parigi. Tutti i miei istanti di libertà furono perciò dedicati a imparare certi ruoli: i Valletti nel comico; i Re nel tragico o le prime parti.
Ma d’un tratto mi frullò in capo che l’opera-comica mi sarebbe convenuta di più; e trovai questo genere facile, il vaudeville veramente incantevole.
Studiai allora la parte di Bourette, quella di Nicaise, in Nicaise, di Alain, nella «Cercatrice d’Anima», e varie altre.
Quando le seppi, senza confidare ad alcuno i miei propositi, un mattino, me n’andai a visitare Giovanni Monnet, direttore de l’Opera-Comica.
Traduzione di Alfredo Mantero.

