Vitaliano RavagliVitaliano Ravagli (Imola, 23 luglio 1934) è un antifascista italiano. È noto per aver scritto, insieme al collettivo Wu Ming, il romanzo Asce di guerra, in cui si narra l’esperienza autobiografica di Ravagli dai tardi anni trenta fino al 1958.

Dopo un’infanzia segnata dalla povertà e dalle sofferenze della guerra, lavorò come falegname in varie botteghe e in una cooperativa; allo stesso tempo si prendeva cura dei familiari, in gran parte affetti da tubercolosi.

Attivista comunista, noto anche con il nome di battaglia Gap, tra la fine degli anni quaranta e i primi anni cinquanta partecipò a numerose manifestazioni operaie, avendo frequenti scontri con le forze dell’ordine.

Nel 1948 si iscrisse alla FGCI, pur collocandosi su posizioni critiche rispetto allo scarso slancio rivoluzionario del Partito.

Nel 1956 disertò il servizio di leva e si recò clandestinamente a combattere nel Laos, in una brigata comunista che fiancheggiava il Viet Minh.

Dopo quattro mesi rientrò in Italia e svolse il servizio militare in una compagnia di disciplina, il 21° Genio Pontieri di Trani. Nel 1958, terminato il periodo di leva e incapace di riadattarsi alla vita quotidiana, decise di fare ritorno nel Laos.

Nuovamente rientrato in Italia, si è sposato ed ha avuto due figli. La sua storia, narrata in due autobiografie pubblicate a proprie spese, I sentieri dell’odio e Il prato degli uomini spenti, è tuttavia rimasta sconosciuta ai più fin quando Ravagli è stato presentato ai Wu Ming da Carlo Lucarelli ed è nata l’idea di Asce di guerra.

Note biografiche tratte e riassunte da Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Vitaliano_Ravagli

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autore:
Vitaliano Ravagli
ordinamento:
Ravagli, Vitaliano
elenco:
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