Dall’incipit del libro:
Raccolgo in questo volume un gruppo di studi, alcuni nuovi, altri già editi in vario tempo nelle riviste, destinati a chiarire il pensiero politico di Dante. Tale pensiero ha grande importanza, anzitutto per intendere nel suo giusto senso la dottrina filosofica e sociale, che l’Alighieri collocò a base della sua costruzione; in secondo luogo per spiegare la varia e multiforme vita politica del medio evo, che trovò in Dante uno dei suoi più alti e felici interpreti.
Fu vezzo già, giustamente condannato, di rappresentare il nostro sommo Poeta come onnisciente, filosofo, teologo, astronomo e via via; ma oggi, allorchè più giustamente si è restituito a lui la sua vera figura di Poeta, non si deve poi correre a negargli le qualità e i meriti realmente posseduti. È vano contendere: l’Alighieri fu, oltrechè poeta insuperabile, anche politico profondo e originale.

