Ercole Santucci (* prima del 1600; † dopo il 1614) fu ballerino e maestro di danza italiano, probabilmente a Perugia e Roma.
Poco si sa della sua biografia. È l’artefice del trattato di danza Mastro da Ballo, Diviso in Tre Trattati con il quale ogni scolaro potrà facilmente imparare ogni sorte di Ballo, senza altra scola, datato 1614 e tramandato solo a mano. L’autore si definisce “Ercole Santucci Perugino”, che può indicare Perugia come luogo di nascita o di residenza. Il trattato è scritto su carta, e riporta lo stemma della famiglia Barberini (3 api). Da qui emerge un legame con questa casata e quindi con Roma.
Il trattato contiene 214 regole per i passi e la postura. Nella terza parte del libro sono inserite dieci coreografie. Santucci non inserisce coreografie proprie, ma prende danze esistenti da opere in gran parte stampate, come Il Ballarino di Fabritio Caroso o Le Gratie d’Amore di Cesare Negri (1602, 1604). Tuttavia, le chiare deviazioni mostrano uno stile personale o un ulteriore sviluppo dell’arte della danza. Santucci è particolarmente interessato alle variazioni virtuosistiche della Gaillarde.
Note biografiche tratte e riassunte da Wikipedia
https://de.wikipedia.org/wiki/Ercole_Santucci
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- Mastro da Ballo
Il trattato contiene 214 regole per i passi e la postura. Nella terza parte del libro sono inserite dieci coreografie. Santucci non inserisce coreografie proprie, ma prende danze esistenti da opere in gran parte stampate, come Il Ballarino di Fabritio Caroso o Le Gratie d'Amore di Cesare Negri (1602, 1604). Tuttavia, le chiare deviazioni mostrano uno stile personale o un ulteriore sviluppo dell'arte della danza. Santucci è particolarmente interessato alle variazioni virtuosistiche della Gaillarde.