In books.google.it sono disponibile più edizioni dell’opera. Il testo di riferimento, edizione dichiarata 1804, è stato integrato per le pagine mancanti con altre edizioni. Contiene “La guerra di Catilina” e “La guerra di Giugurta“.
Dall’incipit del libro:
Agli uomini, che ambiscono esser da più degli altri animali, conviene con intenso volere sforzarsi di viver chiari; e non come bruti, cui natura a terra inchinò, ed al ventre fe’ servi. Anima e corpo siam noi: a quella il comandare si aspetta, a questo il servire. Coi Numi l’una, colle bestie l’altro accomunaci. Parmi perciò, che desiare si debba assai più la gloria con l’ingegno acquistata, che non colla forza; e che, di una breve vita godendo, lunghissima lasciare si debba di noi la memoria. Beltà e ricchezze son fragile e passeggiera gloria: la virtù, è illustre ed eterna. Grande pure ed antica contesa fra gli uomini ell’è; se al guerreggiare più giovi la robustezza del corpo, o dell’animo; dovendosi prima il consiglio, e immediatamente poscia la mano adoprare. Ma, ciascuna di queste doti per se non bastando, l’una dell’altra abbisogna.


