Dalle Rime, CLXXXVIII:

Quasi vago e purpureo giacinto
che ‘n verde prato, in piaggia aprica e lieta,
crescendo ai raggi del più bel pianeta, [il sole N.d.R.]
che lo mantien degli onor suoi dipinto,
subito torna languidetto e vinto,
sì che mai non si vide tanta pièta,
se di veder gli usati rai gli vieta
nube, che ‘l sol abbia coperto e cinto,

tal la mia speme, ch’ognor s’erge e cresce,
dinanzi a ‘rai de la beltà infinita,
onde ogni sua virtute e vigor cresce.
Ma la ritorna poi fiacca e smarrita
oscura téma, che con lei si mesce,
che la sua luce tosto fia sparita.

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titolo:
Rime
titolo per ordinamento:
Rime
autore:
opera di riferimento:
Rime
Biblioteca Universale Rizzoli, 1978
Introduzione di Maria Bellonci
Note di Rodolfo Ceriello
R.C.S Libri & Grandi Opere S.p.A.,
Milano, 1994
licenza:

data pubblicazione:
16 novembre 1999
opera elenco:
R
ISBN opera di riferimento:
88-17-16978-1
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Francesco Bailo, bailo@iol.it
pubblicazione:
Marco Calvo, http://www.mclink.it/personal/MC3363/
revisione:
Stefano D'Urso, stefano.durso@mclink.it