Dall’incipit del libro:
Noi supponiamo che colui che si pone a studiare la storia delle matematiche abbia già di queste scienze una assai compiuta cognizione. Perciò siccome l’eccellenza e l’utilità di esse si fa per se assai manifesta a coloro che le coltivano, così noi non incomincieremo la nostra storia col dare idea della grande importanza di queste discipline e col farne elogi e col confutare i loro detrattori, siccome vediamo Montucla aver fatto.
Neppure daremo sul bel principio dell’opera una divisione e un sistema compiuto di queste scienze, quali esse si trovano a’ dì nostri, perchè col progredire successivo dell’umano spirito nelle cognizioni relative alle quantità, si vennero mano mano discoprendo nuove applicazioni o nuovi aspetti sotto cui tali cognizioni si possono presentare.



