Dall’incipit del libro:

Mentre il governo va incessantemente modificando i talenti, le virtù, l’ingegno e le abitudini dei popoli, scopronsi non pertanto nel carattere delle nazioni certi tratti originali, che i tempi e le circostanze non hanno potuto interamente cancellare. Così gli Spagnuoli e gl’Italiani sembranci essenzialmente diversi. Queste due nazioni, sebbene abbiano un’origine quasi comune, perchè formate dalla mescolanza de’ Romani coi Goti; sebbene abitino in climi press’a poco eguali, ed abbiano idiomi vicinissimi che quasi potrebbero dirsi dialetti d’un solo idioma; sebbene ricuperassero quasi nella stessa epoca la libertà e nella stessa epoca la perdessero; sebbene abbiano lungo tempo ubbidito ai medesimi sovrani e tenuta la medesima religione, hanno qualità affatto diverse che li distinguono, e che quasi senza alterazione si sono trasmesse di padre in figlio.

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titolo:
Storia delle repubbliche Italiane dei secoli di mezzo. Tomo V
titolo per ordinamento:
Storia delle repubbliche Italiane dei secoli di mezzo. Tomo V
autore:
opera di riferimento:
Storia delle repubbliche Italiane dei secoli di mezzo di J. C. L. Simondo Sismondi delle Accademie Italiana, di Wilna, di Cagliari, dei Georgofili, di Ginevra ec. Traduzione dal francese. Tomo 5. - 16 - Italia, 1817-1819 - 544 p. ; 12..
licenza:

data pubblicazione:
27 settembre 2010
opera elenco:
S
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Distributed proofreaders, http://www.pgdp.net/
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
revisione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it