John Millington Synge nacque a Rathfarnham, Dublino il 16 aprile 1871. La sua famiglia – anglo irlandese di religione protestante – era proprietaria di latifondo nella contea Galway. Trascorse la sua infanzia principalmente a contatto con la natura, nella zona a sud di Dublino.
Studiò al Trinity College, interessandosi a svariate materie, dalla storia alla storia naturale e maturando interessi linguistici e musicali. A 14 anni lesse Darwin, lettura che lo influenzò senza dubbio contribuendo a orientarlo verso un liberalismo agnostico. Avendo vinto varie borse di studio alla Royal Irish Academy of Music decise di proseguire lo studio del violino.
Visse tra il 1893 e il 1897 tra Germania, Italia e Francia dove approfondì anche lo studio delle lingue e culture straniere. Alla Sorbona contribuirono in modo decisivo a determinare il suo indirizzo le lezioni di celtico tenute da de Jubainville; il contatto con i circoli culturali parigini contribuì a far convergere gli interessi di Synge verso la letteratura, pur con forte conflitto interiore visto che, come scrisse lui stesso, avrebbe voluto «essere a un tempo Shakespeare, Beethoven e Darwin».
A Parigi incontrò nel dicembre del 1896 W. B. Yeats il quale lo convinse a trasferirsi nelle isole Aran; queste isole sono sede di una comunità a struttura arcaica dove si parla ancora l’antico gaelico e l’esperienza che Synge maturò sul posto, oltre a essere narrata nel resoconto autobiografico The Aran Islands (1907) e dalle pagine diaristiche In Wicklow, West Kerry and Connemara (1911), ebbe certamente influenza determinante sulla sua produzione teatrale. D’inverno comunque continuò a risiedere a Parigi fino al 1903 per completare i suoi studi.
L’opera di Synge s’inserisce a pieno titolo in quel fermento culturale che attraversava in quel periodo la nazione irlandese, che vide impegnati gli intellettuali che facevano capo al gruppo di Rinascita celtica, alla Lega gaelica e al movimento per la fondazione di un teatro nazionale animato in primo luogo da Yeats, Lady Gregory e Martyn.
Il primo contributo di Synge a questo movimento teatrale fu In the Shadow of the Glen (1903). Successivamente Riders to the Sea (1904), ispirato in un certo qual modo all’antica tragedia greca, ambientato fra i pescatori della costa occidentale irlandese. Nel 1904 divenne co-direttore e consulente letterario dell’Abbey Theatre di Dublino e conservò questa carica fino alla morte.
La prima sua opera rappresentata all’Abbey fu l’atto unico The Well of the Saints (1905): è la storia di due coniugi ciechi ambedue, che riacquistata la vista ad opera dall’acqua benedetta, vogliono tornare ciechi per non dover vedere l’amara realtà.
Ma il suo testo più noto – e più discusso – fu The Playboy of the Western World (1907); in questa commedia Synge cerca di mettere in evidenza i tratti caratteristici della gente irlandese e lo fa senza nessun timore di spiacere ad alcuno e non sottraendosi dal sottolineare i tratti più bigotti e provinciali della sua terra, con ironia e linguaggio satirico. Quando The Playboy fu rappresentato all’Abbey Theatre, scatenò proteste vivaci tra il pubblico cattolico e nazionalista.
Nel teatro di Synge non si possono non vedere le influenze del naturalismo di Zola e Ibsen da una parte e quello del simbolismo di Mallarmé, Villon, Huysmans.
Morì a soli 38 anni per un tumore il 24 marzo 1909; non fece in tempo a vedere sulla scena The Tinker’s Wedding (1909), e a rivedere e probabilmente a rifinire Deirdre of the Sorrows (1909). The Tinker’s Wedding fu rappresentata a Londra poco dopo la morte dell’autore; la tragedia di Deirdre, il personaggio della mitologia celtica al quale si erano già ispirati altri artisti irlandesi come Yeats e «Æ» (George W. Russell) in particolare, venne pubblicata postuma e rappresentata all’Abbey Theatre nel 1910.
Fonti:
- A. Saddlemyer; John Millington Synge and Modern Irish Comedy, London 1968.
- A. Carpenter (a cura di); Place, Personality and the Irish Writer, London 1977.
- R. Barone; John Millington Synge, in GDE Torino 1988.
Note biografiche a cura di Paolo Alberti
Elenco opere (click sul titolo per il download gratuito)
- Deirdre l’addolorata
Il dramma in tre atti, rimasto incompiuto per la morte di Synge, narra la leggenda tutta irlandese della bellissima Deirdre. - La fonte dei santi. Cavalcata a mare
È fra le opere di Synge quella in cui appare più accentuata e insistente la sua tendenza nativamente e anche umoristicamente pessimistica della vita. Il motivo dei due accattoni ciechi che avendo riacquistata la vista per virtù d'un'acqua benedetta, alla fine preferiscono rientrare nella loro poetica solitudine di oscurità per non aver più da posar gli occhi sopra un mondo cosí birbone come il nostro, è un motivo addirittura leopardiano, se l'Autore non l'avesse poi arricchito di suo con una buona dose di quel suo umorismo tra amaro e festoso ch'era proprio al suo gusto per la vita paesana, e sceneggiatolo in una serie di scene contadinesche dove il suo bulino descrittivo si mostra più che mai delicato e suggestivo. - Il furfantello dell’ovest
La commedia in tre atti, piena di humour e di pathos, ruota intorno alla supposta ammirazione del popolo irlandese per i delinquenti in genere. - Le isole Aran
Descrizione affettuosa delle affascinanti isole Aran, con un ritratto della popolazione locale, che vive di pesca e conserva costumi, tradizioni e antica lingua gaelica. - L’ombra della vallata. Le nozze dello zingaro calderaio
Il volume contiene due commedie di Synge: L'ombra della vallata e Le nozze dello zingaro calderaio, entrambe ambientate nelle atmosfere popolari irlandesi.