Canti pagani e altre poesie classicheLiber Liber2016-04-09T20:13:26+02:00
Dall’incipit del libro:
Chi ti contempla, o splendida Bellezza,
e chi rapito sente alla tua voce
scorrere nelle vene il tuo veloce
fuoco di giovinezza,
se rendere non sa con la parola
un raggio solo della tua gran luce
e alla tristezza il
suo pensier conduce
e al lume tuo s’invola,
t’offende, o pura gioia degli sguardi,
o Beatrice di chi intento ascolta:
fonte limpida, tu versi la molta
linfa a chi beva o guardi.

