Dall’incipit del libro:

L’educazione morale e l’istruzione intellettuale, sono le chiavi di volta della civiltà umana ed i fattori precipui della potenza e prosperità materiale e morale delle Nazioni. Volere o non volere la donna è il centro iniziale, la pietra angolare della civiltà domestica che è il più valido substrato, la condizione sine qua non della civiltà sociale. Non parmi adunque temerità asserire che immensa è la missione civilizzatrice della donna e che per istruire ed educare un popolo bisogna anzi tutto istruire ed educare le sue donne.
Molto si è fatto per questo in Italia e specialmente da un vent’anni a questa parte; molte scuole furono aperte e molto meno sono gli analfabeti, ma molto resta ancora a farsi, poichè l’insegnamento essendo in mano di preti non è, non può essere libero, e prova ne sia che chiunque va alla scuola è obbligato a imparare il Catechismo e la Storia Sacra, sia pure Ebreo, Protestante, Scismatico. Ciò va bene per chi ha annichilato il libero pensiero nella cieca fede, ma non per chi sia razionalista.
In questo secolo in cui tanti scrittori germanici, inglesi, italiani, s’occuparono della filosofia positiva fondata sulla natura e sulla ragione, molti compresero essere cosa vieta e contraria al buon senso la dottrina ortodossa, ed io fra questi: e di codesta che mi pare emancipazione dalle pastoje del pregiudizio e del fanatismo vado lieta come del miglior bene ch’io possegga.

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titolo:
Catechismo popolare per la libera pensatrice
titolo per ordinamento:
Catechismo popolare per la libera pensatrice
autore:
opera di riferimento:
Catechismo popolare per la libera pensatrice / di Maria Serafini. - Genova : Tipografia del Commercio, 1869. - 105 p. ; 18 cm.
licenza:

data pubblicazione:
23 novembre 2016
opera elenco:
C
affidabilità:
affidabilità standard
digitalizzazione:
Laura
Paolo Alberti, paoloalberti@iol.it
pubblicazione:
Claudio Paganelli, paganelli@mclink.it
revisione:
Paolo Alberti, paoloalberti@iol.it